Esame di Maturità 2025, da Pasolini a Tomasi di Lampedusa e Borsellino: ecco le tracce della prima prova

Da oggi, mercoledì 18 giugno, alle ore 8.30 iniziano gli esami di maturità per 524.415 studenti (511.349 candidati interni e 13.066 esterni). Di questi, 44.420 sono in Sicilia tra licei, istituti tecnici e professionali statali (41.622) e di scuole paritarie (2.798) La prima prova scritta di Italiano è comune a tutti gli indirizzi di studio. Le tracce sono messe a punto dal Ministero dell’Istruzione e sono in tutto sette, divise tra tre diverse tipologie: 2 analisi del testo, 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità.
Gli studenti avranno, come ogni anno, a disposizione al massimo sei ore per terminare il compito. Le commissioni di quest’anno sono 13.900, per un totale di 27.698 classi.
Ecco le tracce:
Come analisi del testo sono stati scelti Pierpaolo Pasolini e Giuseppe Tomasi di Lampedusa: del primo la poesia “Appendice 1 dal diario”, del secondo invece un brano del Gattopardo;
“I giovani, la mia speranza” un messaggio del giudice Paolo Borsellino è una delle sette tracce fornite ai maturandi per la prima prova scritta, di Italiano della tipologia C. Riflette sulla “cultura della legalità” portata ai giovani come deterrente a lungo termine per la proliferazione della cultura mafiosa. Come seconda traccia della Tipologia C ci sono i social e l’indignazione. In particolare, Il testo è tratto da un brano di Anna Meldolesi e Chiara Lalli: “L’indignazione è il motore dei social. Ma serve a qualcosa?”, approfondimento pubblicato dal “Corriere della Sera”.
La prima traccia del testo argomentativo invece tratta gli anni Trenta e il New Deal. Il testo è tratto da Piers Brendon ‘Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo’ (Carocci editore), in cui si parla del New Deal del Presidente Americano Roosevelt a seguito della grande crisi del ‘29.
La seconda traccia come testo argomentativo tratta del “Rispetto” ed è incentrata su un articolo del giornalista di “Avvenire”, Riccardo Maccioni, indicato dall’articolo in questione come la parola dell’anno secondo secondo Treccani e pubblicato il 17 dicembre 2024 sul sito del quotidiano.
Un brano dal titolo “Un quarto d’era (geologica) di celebrità” del filosofo e saggista Telmo Pievani, pubblicato sulla rivista trimestrale “Sotto il Vulcano” è la terza traccia del testo argomentativo. L’obiettivo è riflettere sull’impatto ambientale (con relative tracce materiche) della nostra attuale civiltà e della cementificazione del territorio