Epatite acuta pediatrica, altro caso sospetto: bambino di 3 anni di Prato in gravi condizioni

Ogni anno si registrano pochi casi di epatiti di origine non nota, ma la frequenza delle ultime segnalazioni ha fatto ora scattare l’allerta

bambino

Cresce in Italia l’allarme epatite acuta pediatrica. Sono già sette i casi sospetti nella nostra nazione, l’ultimo a Prato, in Toscana. Si tratta di un bambino di 3 anni, arrivato in ospedale nel pomeriggio di ieri. Il piccolo è ora all’ospedale Bambino Gesù di Roma, ricoverato nel reparto di Rianimazione.

L’epatite acuta pediatrica è una patologia molto aggressiva, che solitamente colpisce i piccoli con meno di 10 anni d’età. Dalle origini sconosciute, ha già fatto registrare diversi casi in Europa.

La notizia del bambino di Prato è stata confermata dall’Asl Toscana Centro. Pare che, data la gravità della forma acuta che lo ha colpito, non si sia esclusa la possibilità di ricorrere al trapianto di fegato.

L’ospedale sta intanto rieseguendo le analisi, già fatte nei ricoveri in Toscana, al fine di capire la natura dell’infezione, ancora sconosciuta. Ogni anno si registrano pochi casi di epatiti di origine non nota, ma la frequenza delle ultime segnalazioni ha ora fatto scattare l’allerta. Il ministero della Salute ha inviato informative alle Regioni dal 14 aprile.

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