Elezioni, a Palermo scatta l’emergenza: 1.700 scrutatori rinunciano all’incarico

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Preoccupazione a Palermo per le imminenti elezioni. Oggi, 8 giugno, e domani i siciliani sono chiamati alle urne per eleggere 8 membri del Parlamento Europeo e, in 37 comuni, anche i rispettivi sindaci e consigli comunali. Le operazioni di voto si svolgeranno sabato 8 giugno, dalle 15 alle 23, e domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23. Tuttavia, a poche ore dall’insediamento dei seggi a Palermo in tanti hanno rinunciato all’incarico di scrutatori: su 2.400 sorteggiati pare che siano oltre 1.700.

Cosa li abbia scoraggiati non è chiaro, probabilmente hanno giocato il loro ruolo la mole di lavoro e l’esiguità del compenso. Tuttavia, tra i rinunciatari ci sarebbero anche una cinquantina di presidenti di seggio, cosa che costituisce un problema urgente da risolvere.

Non è la prima volta che qualcosa di simile accade a Palermo: per le elezioni del 2022 tanti scrutatori e presidenti di seggio non si presentarono all’appello. Sessanta vennero poi denunciati perché si scoprì che avevano preferito assitere a Palermo-Padova, la finale dei playoff che era in programma proprio per il giorno delle elezioni.

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