Senza «festino» e senza «acchianata», per Santa Rosalia una enorme rosa con 2000 cuori

Venerdì 4 settembre, il progetto dello stilista Angelo Cruciani in onore della patrona, prenderà vita sul piano della Cattedrale, e sarà un vero flash mob. Ci saranno anche due attori

In questo 2020, l’anno del coronavirus senza Festino e senza “acchianata” al Santuario, ecco “Rosalia Rosa mia”, una creazione formata da  “Duemila cuori per un rosa”. Come duemila abbracci virtuali che volano in alto per raggiungere la Santuzza. Anche questo è un modo per ringraziare Santa Rosalia, la patrona di Palermo, che ha salvato la città dalla peste nel 1624, e che la sta proteggendo dal Covid in questo 2020.

UNA REALIZZAZIONE DELLO STILISTA ANGELO CRUCIANI

È un progetto di Angelo Cruciani, lo stilista che con il brand Yezael veste artisti come Ghali, i Maneskin, Achille Lauro e i ballerini di Madonna. Dopo aver “vestito” piazza Duomo a Milano con un enorme cuore bianco, Cruciani ha deciso di offrire il suo omaggio alla Santa. E venerdì 4 settembre, nel giorno della festa religiosa della patrona, alle 17 creerà  sul piano della Cattedrale “Rosalia, Rosa mia” una installazione urbana formata da una rosa enorme composta da duemila cuori di carta.. Ci saranno Emanuela Mulè e Giuseppe Moschella, due attori che  leggeranno e interpreteranno racconti e versi dedicati a Santa Rosalia. Sono previsti tre momenti, che permetteranno di scoprire il significato della data del 4 settembre, del rito dell’”acchianata”, quest’anno bloccato dalle norme anticovid, e terminerà  con un finale da scoprire.