Donna trovata carbonizzata nella sua auto: “Si è accoltellata e poi data fuoco”

I risultati dell’autopsia sulla donna, trovata morta in auto. La famiglia: “Era ossessionata dal marito. Diceva che l’avrebbe distrutta”

Michelle Baldassarre, la 55enne trovata carbonizzata dentro la sua auto nelle campagne di Santeramo in Colle, in provincia di Bari, si sarebbe tolta la vita da sola. Prima ferendosi al torace con un coltello, poi dandosi fuoco con un accendino dopo essersi cosparsa di benzina.

È quanto emerge dall’autopsia effettuata dal Professor Francesco Vinci e parzialmente contenuta nella richiesta di archiviazione dell’indagine per istigazione al suicidio coordinata dalla procura di Bari. La donna è morta lo scorso 9 febbraio. “È opinione della medicina legale – si legge nel rapporto – che la lesività da punta e taglio a livello toracico è antecedente a quella indotta poi dal calore”.

“Si è data fuoco da sola”

Pur non essendoci elementi di “assoluta certezza a riguardo”, il medico legale sottolinea come la ferita da arma bianca «sarebbe  comunque difficoltosa ove la combustione fosse stata già avviata, tenuto conto dell’estrema rapidità dello sviluppo dell’incendio in rapporto al mezzo utilizzato», cioè la benzina. “Non può essere esclusa la possibilità che il soggetto – scrive il medico legale -, a seguito delle prime lesioni toraco-polmonari, possa aver dato adito alla combustione, essendosi precedentemente già cosparsa di natura infiammabile”.

Le accuse della famiglia

Le figlie, il fratello e le 3 sorelle della 55enne sono convinti che la donna si sarebbe suicidata a causa dei maltrattamenti subiti da parte del marito Vito Passalacqua, e si sono costituiti parte civile nel processo a carico dell’uomo chiedendo che l’imputazione per maltrattamenti sia trasformata in maltrattamenti seguiti da morte. L’uomo, padre delle due giovani che lo ritengono responsabile della morte di Michelle, è agli arresti domiciliari da dicembre. L’istanza dei familiari della vittima, formulata dagli avvocati della famiglia sarà valutata dal giudice. La famiglia per dimostrare la sua tesi ha fatto svolgere delle indagini difensive, ed ha sottolineato che Michelle era “ossessionata dal coniuge” e dal fatto che “l’avrebbe distrutta”.