Donald Trump arrestato in Georgia: è stato schedato, con impronte digitali e foto segnaletica

Il ‘tycoon’ ha dovuto aspettare in cella, per 20 minuti, l’espletamento delle pratiche relative al pagamento della cauzione

Nella notte italiana Donald Trump è arrivato in Georgia con il suo jet personale e, con un lungo corteo di auto, si è recato per consegnarsi nel carcere della contea di Fulton ad Atlanta. Al suo ingresso gli addetti lo hanno schedato con questa descrizione: “Bianco, maschio, alto sei piedi e tre pollici (1 metro e 92 cm), peso 215 libbre (97 chili), capelli biondo/biondo fragola, occhi blu”. Poi il momento storico della foto segnaletica e del rilevamento delle impronte digitali: non era mai successo ad un presidente Usa. Quindi un funzionario del carcere ha letto ad alta voce le accuse. Nell’atto di incriminazione, il terzo a suo carico, arrivato al termine dell’indagine condotta dal procuratore speciale Jack Smith, ci sono quattro capi di imputazione, che comprendono le accuse di cospirazione per frodare il governo e di cospirazione per ostacolare un procedimento ufficiale.

Donald Trump arrestato e rilasciato con 200mila dollari di cauzione

Quindi è stato formalmente arrestato, ma ha evitato il carcere grazie a una cauzione da 200 mila dollari e a divieti severi di parlare con testi e co-imputati o di minacciarli, anche via social. Ha comunque dovuto aspettare in cella, per 20 minuti, l’espletamento delle pratiche relative al pagamento della cauzione. Infine il ‘tycoon’ ha lasciato il carcere di Atlanta, ed è tornato all’aeroporto da dove è decollato in direzione Bedminster.

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