Denise Pipitone, in corso verifiche su un’auto bruciata ed abbandonata

Secondo quanto riferito nella lettera anonima, la bambina sarebbe stata rapita e poi costretta in un’auto diretta verso una destinazione ignota

Denise

MAZARA DEL VALLO – “Sono in corso verifiche su questa auto bruciata e abbandonata da tanti anni a pochi metri da uno dei luoghi simbolo della scomparsa di Denise e su di un’altra vettura da poco ‘attenzionata’.” A scriverlo, sul proprio profilo Facebook è Milo Infante, il conduttore di Ore 14. Il giornalista, in questi giorni, sta seguendo da vicino il caso di Denise Pipitone, la piccola scomparsa a Mazara del Vallo l’1 settembre del 2004.

Denise

“Non facciamoci illusioni, nessuno dice che siano effettivamente quelle usate per rapire Denise. Ma sono compatibili con quelle indicate dal testimone della lettera anonima, e la segnalazione ci arriva da Mazara dove in tantissimi hanno raccolto l’invito di Piera Maggio e Pietro Pulizzi a raccontare una verità per troppo tempo negata”.

“In queste ore stanno ultimando i riscontri, che verranno incrociati con quanto raccontato dai testimoni. Ci vorrà tempo, ma alla fine i colpevoli saranno smascherati. Chi ha visto o sentito non abbia paura. Chi ha elementi utili alle indagini non esiti a fornirli. Inoltre, chi ha tracciato una strada continui a fornire elementi preziosi che consentano a Piera di riabbracciare Denise. Non ci sono sole le indagini della Procura di Marsala, ma anche quelle affidate a Giacomo Frazzitta e a tutto il suo studio. Oltre alle inchieste giornalistiche dei bravi professionisti come quelli guidati da Federica Sciarelli e Alberto Matano. E a quelle che partiranno a breve della Commissione di inchiesta parlamentare promossa dall’onorevole Alessia Morani“.

DENISE RAPITA E COSTRETTA IN UN’AUTO

Secondo quanto riferito nella lettera anonima, la bambina sarebbe stata rapita e poi costretta in un’auto diretta verso una destinazione ignota. Sulla vicenda si è espressa anche Maria Angione, ex pm di Marsala che condusse le indagini nel 2004, anno della scomparsa della bimba di 4 anni. Secondo il magistrato il rapimento di Denise è stato coperto da alcune “sentinelle” informate sui fatti.