I dati sui consumi natalizi in Sicilia danno un aumento dell’1,9% rispetto al 2024 – tutto ciò, nonostante il contesto economico complesso. Tuttavia, la spesa media per i regali si è attestata su cifre più contenute, tra i 190 e i 200 euro, segno di una gestione più oculata del budget familiare, complice l’effetto dei rincari. A dirlo è Gianluca Manenti, presidente regionale di Confcommercio Sicilia, che annuncia l’inizio dei saldi nell’isola per il 3 gennaio e la chiusura il 15 marzo.
Tra i protagonisti degli acquisti natalizi, a livello regionale, si segnalano i prodotti enogastronomici (18,5%), gli articoli per la cura della persona (14,1%), seguiti da abbigliamento e calzature (12,2%), elettronica, abbonamenti streaming e gioielli.
Manenti sottolinea come il ritorno al commercio fisico abbia rappresentato uno dei trend più significativi: “Il 64% dei consumatori ha scelto di fare acquisti nei negozi di prossimità, segno che l’esperienza diretta resta fondamentale. Anche l’uso dell’Intelligenza artificiale per orientare le scelte d’acquisto sta crescendo, ma il contatto umano e la fiducia nel commercio locale rimangono pilastri importanti”.
Guardando ai saldi invernali, Manenti aggiunge: “Ci aspettiamo, adesso, a partire da sabato, una buona affluenza. Oggi il consumatore è più attento e mira a investire su prodotti di qualità. Invitiamo, però, tutti a fare attenzione alle promozioni ingannevoli e a verificare la trasparenza dei prezzi esposti, ricordando che per legge deve essere indicato il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni”. Confcommercio Sicilia chiarisce, poi, che, nell’isola, è possibile effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.