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Concessione revocata alla Italo Belga, il punto dell’assessore Savarino: “Governo Schifani ha la schiena dritta”

“In questi mesi ho preferito fare parlare le carte piuttosto che dare qualche notizia flash o inseguire qualche like sui social. Ma è normale: noi siamo il governo e ci muoviamo sulla base di percorsi giuridici certi e dopo aver approfondito e studiato le carte”. Con queste parole l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Giusi Savarino, apre un video condiviso sui suoi canali social, nel quale fa il punto sulla vicenda Italo Belga.

La spiaggia di Mondello tra verifiche e controlli

Il percorso tracciato dall’assessore inizia il 12 agosto dalle segnalazioni pervenute circa la spiaggia di Mondello (e non solo) che hanno portato ai controlli da parte della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Poi la circolare del 13 agosto contro staccionate e tornelli nei lidi.

Risale al 23 settembre, invece, la richiesta ai concessionari siciliani di comunicare alla Prefettura eventuali cambiamenti di assetti societari, un elemento che – precisa l’assessore Savarino – può cambiare le carte in tavola in fatto di certificazione antimafia, elemento imprescindibile nel momento in cui si conferisce una concessione balneare. Il 17 ottobre arriva così la richiesta alla Prefettura di Palermo di approfondimenti specifici sulla certificazione antimafia della Italo Belga.

“La prefettura ci comunica che GMedil, società che per conto della Italo Belga aveva svolto alcune funzioni, aveva un’interdittiva antimafia e per questo motivo il 18 novembre avviamo un procedimento di revoca della concessione alla Italo Belga, proprio sulla base dell’interdittiva che ci arriva dalla Prefettura di Palermo sulla GMedil”, spiega l’assessore. L’excursus non termina qui: il 20 novembre la Commissione regionale antimafia “ci notifica una relazione di un approfondimento che loro avevano fatto e, con grande onestà intellettuale, hanno riconosciuto che la Italo Belga non aveva mai comunicato alla Regione Siciliana una serie di lavori che aveva fatto fare alla GMedil, provocando una diversità tra quello che era stato autorizzato e quello che invece facevano fare alla GMedil”. Dunque, il 27 novembre si allegano dei motivi aggiunti all’avviso di revoca del 18.

“Governo Schifani ha la schiena dritta”

“È una vicenda triste, non è una vicenda per cui esultare; quando ci sono infiltrazioni mafiose in una delle spiagge più belle della regione siciliana è triste la vicenda – ribadisce l’assessore Savarino -. Il dato positivo è che finalmente il Comune di Palermo ha mandato il PUDM per le osservazioni che sono state date dal mio assessorato e la spiaggia di Mondello è divisa in 14 lotti di cui 7 spiaggia libera. Saranno una novità per Palermo. Forse avrebbero dovuto farlo prima visto che la legge è del 2005, ma guardiamo al futuro con speranza e i siciliani devono sapere”.

“Non date retta a chi grida: ‘Vergogna’, perchè un dirigente, un assessore, o tantomeno un presidente che non ne ha minimamente competenza, non prende immediatamente provvedimenti dopo una notizia sul giornale – chiosa Giusi Savarino -. I provvedimenti si prendono dopo percorsi giuridici certi e il governo Schifani, l’assessore Savarino, il direttore Beringheli, hanno la schiena dritta e questo lo hanno fatto, lo possono fare e continueranno a farlo”.

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Redazione PL