Colpo al mandamento di Brancaccio, attività nella morsa delle estorsioni: dagli hotel fino agli ambulanti

furto

Sono nove gli arresti messi a segno nelle scorse ore da polizia e carabinieri su provvedimento della DDA di Palermo. Sotto la lente degli inquirenti il mandamento di Brancaccio, composto dalle famiglie di Brancaccio, Roccella-Guarnaschelli e Corso dei Mille: si tratta del contesto nel quale sarebbe maturato, qualche giorno fa, l’omicidio del 37enne Giancarlo Romano, ucciso a colpi di pistola in via XXVII maggio, allo Sperone.

Colpo al mandamento di Brancaccio, otto arresti a Palermo

I nove sono accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico di stupefacenti e detenzione illegali di armi. Le indagini avrebbero permesso l’acquisizione di significativi elementi probatori in ordine all’ascesa degli attuali referenti del mandamento, i quali avrebbero assunto la gestione delle principali attività illecite di seguito alla recente pressione giudiziaria e investigativa che ha coinvolto il mandamento di Brancaccio.

Si parla, in particolare, della gestione di piazze di spaccio site soprattutto nel quartiere Sperone e di un giro di scommesse on line mediante i cosiddetti pannelli “.com”, estranei al meccanismo legale la cui autorizzazione al rilascio è di competenza dell’Agenzia dei Monopoli. Non è tutto: gli inquirenti avrebbero raccolto anche significativi elementi probatori in ordine a diversi casi di estorsione ai danni di attività commerciali della zona. Varia la tipologia delle “vittime”: hotel, officine meccaniche, persino il venditore ambulante dello street food.

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