“Striscia”, chiuso il bar dell’Agenzia delle Entrate che non faceva scontrini – VIDEO

Jimmy Ghione, l’inviato di “Striscia”, aveva subìto dal barista, assieme al suo cameraman, una pesante aggressione con minacce di morte

A distanza di un mese dal primo servizio di Striscia la notizia, il bar pizzicato a non fare scontrini all’interno dell’Agenzia delle Entrate di Roma ha chiuso i battenti. Quindi si è conclusa così l’imbarazzante vicenda seguita dell’inviato di “Striscia” Jimmy Ghione , che aveva subìto da parte del barista, assieme al suo cameraman, una pesante aggressione  con minacce di morte. “Prendo il coltello e vi ammazzo”, aveva urlato il gestore del bar, inseguendo il noto collaboratore della trasmissione di Canale 5 e l’operatore che era al suo seguito.

Un testimone a “Striscia”: «Ci andavano tutti i dipendenti, dall’usciere al dirigente»

Nella puntata di Striscia la notizia in onda ieri sera, venerdì 21 aprile, Ghione e le telecamere di Striscia hanno mostrto il bar chiuso, con le luci spente, il frigo vuoto e il barista “possibile stragista” intento a riempire gli scatoloni. Uno sgombero confermato anche dalle testimonianze di alcuni dipendenti. Invece una guardia giurata, quando gli chiedono come fosse possibile che all’Agenzia delle Entrate nessuno sapesse che il bar non faceva gli scontrini, ha commentato sibillino: “Ci andavano tutti i dipendenti… è con loro che io me la prendo maggiormente: qui, dal semplice usciere al dirigente, sono tutti Polizia Tributaria”.