Lo chef Michele Cannistraro incontra gli allievi del C.I.R.S. allo Sperone

Martedì 29 marzo a partire dalle 8:00, appuntamento con tutte le classi del percorso della ristorazione in via Generale Luigi Bertett 100-102 a Palermo

Lo chef è lombardo ma i suoi genitori sono meridionali

Michele Cannistraro, vincitore di “MasterChef All Stars“, ha accolto l’invito del C.I.R.S., la scuola professionale dei mestieri presente su tutto il territorio siciliano, a trascorrere insieme agli allievi delle due città, un’esperienza di confronto, professionale e umano.
Lo chef lombardo, dopo la tappa a Messina e una cena tipica locale nel rinomatissimo locale “Rosso divino” a Palermo, farà visita ai ragazzi che frequentano la sede del Centro di formazione nel capoluogo siciliano.
Precisamente, in via Generale Luigi Bertett 100-102, dove, martedì 29 marzo a partire dalle 8:00, Michele Cannistraro incontrerà tutte le classi del percorso formativo e professionale della ristorazione.

I SOGNI CHE CAMBIANO LA VITA

Al centro dell’iniziativa organizzata dal C.I.R.S.,  il racconto delle esperienze e dei sogni – divenuti realtà – che hanno cambiato la vita dello chef, oggi celebre e di successo.
Seguirà uno showcooking con la preparazione estemporanea di un piatto.
Subito dopo, gli allievi sperimenteranno l’emozione di una gara che ruota attorno a una mystery box.
Nello specifico i ragazzi, impegnati in squadre diverse, si cimenteranno nella preparazione di una pietanza.  Un’occasione che consentirà loro di manifestare le competenze acquisite, congiuntamente alle proprie abilità e qualità.
La squadra vincitrice riceverà come premio una targa autografata dallo chef.
L’evento si concluderà con un momento di convivialità : un pranzo preparato dagli chefs e dagli allievi del C.I.R.S.
In programma, anche la degustazione dei cannoli tipici siciliani offerti dallo sponsor “Aida Bio”: al termine, la direzione, i docenti e i ragazzi saluteranno lo chef.

SUPERARE LIMITI E PREGIUDIZI

Si concluderanno così due giornate altamente formative: non solo sotto il profilo professionale, ma anche e soprattutto umano.
I protagonisti saranno i ragazzi, con le loro storie.
Ci sarà molto da apprendere e tesorizzare dall’esperienza di un uomo già adulto e con un lavoro che non percepiva assolutamente come “suo”, che è riuscito tuttavia a contrastare  i pregiudizi.
E lo ha fatto indossando un abito che ha messo in luce le sue vere inclinazioni e il suo io più profondo, trasformando in arte e amore il vissuto e riscattandosi.
Il C.I.R.S., infatti, ha fortemente voluto organizzare l’evento – in due città diverse – per trasmettere un messaggio carico di positività agli allievi.
L’obiettivo è il superamento di limiti che spesso sono imposti dal contesto sociale e culturale di provenienza.