Catania, Vera Schiopu non si sarebbe suicidata: tracce di sangue sul corpo

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Quando è stata ritrovata si pensava fosse un suicidio, poi, le indagini preliminari hanno rivelato che quello di Vera Schiopu è stato un omicidio.

La corda, stretta al collo della giovane, poco resistente per reggere il peso della vittima, le escoriazioni in tutto il corpo e la presenza di tracce di sangue hanno portato gli inquirenti a scoprire che quella del suicidio era tutta un messa in scena.

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Omicidio Vera Schiopu, indagati il fidanzato e l’amico. Erano stati loro a dare l’allarme del ritrovamento 

A dare l’allarme era stato il fidanzato 33enne e un amico dell’uomo, entrambi romeni. I due adesso sono stati messi in stato di fermo dal Gip in attesa di chiarire la dinamica dell’omicidio.

Dopo il ritrovamento della donna nel casolare delle campagne di Sferro, a Ramacca, le incongruenze rinvenute sia dalla scientifica che dal medico legale, e ancora, le innumerevoli dissonanze nelle dichiarazioni dei due uomini hanno portato gli inquirenti a spostare l’inchiesta non più sul suicidio bensì su omicidio e a predisporre il fermo per i due uomini.  

Il Gip ha disposto l’autopsia che accerterà le cause della morte e la dinamica dell’omicidio.