Cancello vieta il passaggio degli studenti a Palermo, “Rischiamo la vita” – VIDEO

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Per alcuni studenti di due scuole superiori, il Majorana e l’Ipsaar Cascino, di via Giovanni Fattori a Palermo il tragitto da casa agli istituti e viceversa può rivelarsi pericoloso. Infatti gli studenti che devono raggiungere la metropolitana o la fermata dell’autobus sono costretti a prendere da via Florio a causa della chiusura da diversi anni della via Federico Garcia Lorca dove all’ingresso è stata posta una cancellata che non permette più il transito né a pedoni e né ad automobili. Da qualche tempo alcuni studenti hanno iniziato a scavalcare la cancellata per evitare di arrivare a scuola in ritardo o di perdere il treno o l’autobus di ritorno; alcuni di questi purtroppo nel modo di scavalcare hanno riportato delle ferite per le quali è stato necessario l’intervento del 118.

Chi non scavalca, invece, è costretto a prendere da via Florio. Si tratta di una strada stretta, a doppio senso senza un percorso pedonale e con erbacce. Tutti elementi che mettono a rischio l’incolumità degli studenti. Ragazzi e ragazze dell’istituto Majorana e del Cascino si sono ritrovati per un sit-in proprio in via Fattori nel quartiere San Lorenzo lunedì mattina. Erano presenti anche genitori e dirigenti scolastici.

Da cinque anni ci ritroviamo a dover camminare in mezzo alle macchine rischiando la nostra incolumità passando per via Florio per raggiungere la scuola o per andare a prendere il bus o la metro”, ha affermato Alessandro Salerno, rappresentante d’Istituto del Majorana. “Da due anni mandiamo segnalazioni all’amministrazione comunale, ma dall’altra parte c’è stato un silenzio pesante. Non possiamo più rimanere in una situazione di disagio, rischiamo la vita ogni giorno”.

I ragazzi non possono fare un percorso sicuro per andare a scuola”, dice Pietra Polizzi, presidente del Consiglio d’Istituto Majorana. “Arrivano tardi a scuola e sono costretti a saltare anche i corsi formativi organizzati dall’istituto per non tornare a casa tardi. Si chiede alle istituzioni di fare qualcosa”.

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