Camorra, Tony Colombo si difende davanti al Gip: “Sono solo un imprenditore”

Tina Rispoli

Tony Colombo, il cantante neomelodico palermitano arrestato e accusato di associazione camorristica, si difende davanti al Gip.

Colombo si è definito un imprenditore, un uomo d’affari legali che ha sempre agito nel rispetto della legge. Ma ad inchiodare il cantante neomelodico ci sono le testimonianze dei pentiti e alcune intercettazioni con il boss della camorra Vincenzo Di Lauro

 

Le accuse dei pentiti

Diverse le testimonianze ma tutti sono concordi nell’affermare un dato: Tony Colombo era pieno di debiti. Fu questo che lo portò a far parte nel giro di affari del clan Di Lauro. “Colombo chiese 80mla euro a Gaetano Marino, si fece prestare dei soldi per fare un disco nel 2010. Non c’era festa, battesimo, comunione o matrimonio in cui Tony Colombo non fosse presente a cantare”.

Il debito nei confronti della moglie e la furia dei cognati

Secondo alcuni pentiti, quando il cantante incontrò la moglie Tina era in grosse difficoltà. “Tra di noi si diceva che Tony Colombo avesse debiti con tutti, sia per necessità di finanziare la sua attività discografica che per l’elevato tenore di vita”. Alcuni parlando addirittura di un debito di 500mila euro nei confronti della moglie che fece infuriare i cognati: “So che venne picchiato dai fratelli Rispoli dopo che la relazione con Tina divenne ufficiale, ma sempre per una ragione economica, perché a quel punto Tina iniziò a finanziare Tony Colombo e non più i fratelli”.

Tony Colombo, l’esibizione al matrimonio del tiktoker poco prima dell’arresto – VIDEO