Boom di assunzioni nel 2024, 700mila posti “fissi”: assumono tutti a tempo indeterminato | Cosa serve per fare domanda

Nei prossimi è previsto un ricambio generale in diversi settori. Quali sono i posti a cui si può ambire e cosa serve per potersi candidare

Ormai è un dato di fatto. I concorsi pubblici rappresentano il futuro per quanto concerne l’occupazione in Italia. I ragazzi che giustamente hanno necessità di costruirsi un futuro puntano su queste opportunità per poter ottenere la tanto sognata stabilità.

Una buona notizia sotto questo punto di vista è che nei prossimi 5 anni la forza lavoro della Pubblica Amministrazione cambierà in maniera piuttosto netta. Infatti tra il 2024 e il 2028 un dipendente pubblico su cinque andrà in pensione.

Per colmare i posti vacanti che lasceranno saranno necessarie circa 681.800 nuove assunzioni a cui potrebbero aggiungersi ulteriori 60.500 ingressi. Dunque, le chance sono piuttosto numerose ed è bene provare a giocarsi le proprie carte.

I suddetti detti sono frutto del rapporto “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine” realizzato da Excelsior e Unioncamere. Ma quali sono nello specifico gli ambiti in cui è prevista maggiore richiesta?

In quali settori è aperta la ricerca di nuovo personale

Per l’Istruzione e i Servizi formativi pubblici si cercheranno 234.500 lavoratori di cui 19.800 aggiuntivi e 214.700 per sostituire quelli che andranno in pensione. Passando al comparto sanitario e assistenza sociale serviranno 197.500 nuove risorse. Di questi 185.500 andranno a coprire coloro che lasceranno e 12.400 saranno invece i nuovi ingressi.

Ancor più ampia è la ricerca di personale da destinare ai Servizi generali della Pubblica Amministrazione e l’Assicurazione sociale obbligatoria. In questo caso le nuove acquisizioni si attestano più o meno sulle 310.000 unità. Di queste ben 28.300 saranno aggiuntive.

I titoli richiesti per poter aspirare al “posto fisso”

Attenzione però. Rispetto a tanti alti posti di lavoro messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione tramite concorsi pubblici, per la maggior parte delle poltrone a disposizione (583.300 circa) sarà indispensabile aver conseguito un diploma di laurea. Chiaramente sarà specifico in base alla mansione per cui ci si andrà a candidare.

Spesso infatti anche in concorsi piuttosto recenti bastava il diploma di scuola superiore di secondo grado. Un particolare di non poco conto che per forza di cose andrà a creare già una prima importante scrematura. A prescindere da ciò il rapporto ha portato alla luce anche un altro problema, ovvero che la crescente domanda di personale altamente specializzato e le risorse disponibili stanno causando enormi tensioni nel mercato del lavoro visto il forte squilibrio tra domanda e offerta.