Bevi Coca Cola zero? Stai molto attento: non ti hanno mai rivelato questo ingrediente | Scopri se puoi berla anche tu

Solo adesso puoi capire davvero se puoi continuare a bere questa bibita. Presta attenzione a questo dettaglio: ecco quello che devi sapere.

Una delle bevande più amate da grandi e piccini è sicuramente la Coca-Cola Zero. È stata lanciata precisamente sul mercato nel 2005, diventando una vera e propria icona nelle bevande analcoliche, grazie soprattutto a coloro che vogliono evitare gli zuccheri aggiunti.

Il sapore non si discosta tanto dalla Coca-Cola originale. Infatti, oltre a rivelarsi ricca e rinfrescante, è perfetta per coloro che vogliono limitare il consumo di zuccheri. Quante volte sarà capitato di prenderla al posto di aperitivi alcolici, con un po’ di limone, ghiaccio, cannuccia e via con qualcosa da mangiucchiare insieme ad amici o al proprio partner.

Il nome pone l’attenzione sul fatto che si tratta di una bevanda che offre un basso contenuto calorico, e questo può essere utile per chi segue una dieta equilibrata. Negli anni, però, sono nate anche altre varianti.

Tra queste è giusto menzionare alcune come la Coca-Cola Zero Cherry, Coca-Cola Zero Vaniglia, Coca-Cola Zero Sugar Lemon e altre varianti che sono giunte anche qui in Italia da soli pochissimi anni.

La fama di questa bibita

La Coca-Cola in sé è diventata anche una vera e propria icona sia nei film che nelle serie TV e in altre campagne pubblicitarie, diventando a tutti gli effetti un po’ il punto di riferimento di tutti gli amanti di bevande analcoliche ma allo stesso tempo dal sapore gradevole.

Non tutti sanno, però, che all’interno della Coca-Cola Zero ci sono alcuni ingredienti che possono comunque essere considerati negativi per il nostro organismo. Scopriamo subito nei dettagli di cosa si tratta.

Gli ingredienti della Coca-Cola Zero

In primis, partiamo subito dall’acqua carbonata, che è la componente principale e serve a dare alla bevanda un’effervescenza ben precisa. Questa Coca-Cola utilizza aspartame e Acesulfame K, che sono coloranti artificiali preferiti allo zucchero normale. Tra gli altri coloranti anche presenti, il caramello E150D che serve a dare alla bibita un colore prettamente scuro.

All’interno sono presenti sia aromi naturali che artificiali e tra gli acidi interni troviamo quello fosforico che serve a regolare l’acidità e quello citrico che ha il compito di rivestire il ruolo da agente acidificante e conservante. Bisogna comunque cercare di moderare l’uso di questa bevanda per fare in modo che comunque non possa nuocere al nostro organismo.