La Polizia di Stato, nello specifico personale del Commissariato di P.S. “Porta Nuova”, ha tratto in arresto due donne, rispettivamente di 33 e 22 anni, poiché ritenute responsabili del reato di furto aggravato in concorso di numerosi articoli esposti su scaffali espositori di un noto supermarket cittadino. Il valore del bottino superava i 200 euro. Tuttavia, le due sono state deferite anche in relazione ad altri due analoghi episodi, avvenuti in un altro punto vendita della stessa catena, che hanno generato un danno stimato superiore ai 2mila euro.
Stando a quanto reso noto dalla Polizia, qualche giorno fa le due cittadine, poco dopo l’orario di apertura del punto vendita, munite di borsa, si sarebbero avvicinate al bancone surgelati prima e al reparto cosmesi poi, per fare incetta di confezioni di salmone e deodoranti. Il tutto per un valore superiore ai 200 euro. Con mossa fulminea, avrebbero arraffato e riposto in borsa i prodotti. La deplorevole condotta è stata, tuttavia, notata dai clienti e segnalata a un dipendente che ha raggiunto le due donne quando queste avevano già attraversato la barriera delle casse senza nulla aver pagato.
Quando hanno capito che il loro piano criminale fosse prossimo alla capitolazione, le due hanno ritenuto di sottrarsi ai controlli e fuggire a bordo di una bici elettrica, non prima di avere ingiuriato e minacciato di morte il dipendente, “colpevole” di aver fatto il suo dovere segnalando il furto. Immediata è scattata la segnalazione al 112 e al Commissariato P.S. “Porta Nuova”, competente per zona.
I poliziotti della sezione Investigativa del Commissariato hanno colto, nel racconto di quanto accaduto e nella descrizione fisica e somatica delle due presunte autrici del furto, elementi e profili riconducibili a due donne, gravate da precedenti di polizia e misure di prevenzione, residenti in un quartiere battuto giornalmente. A distanza di poco tempo dalla segnalazione del furto, i poliziotti, ben conoscendo l’indirizzo di residenza delle due, le hanno attese al varco, presidiando le vie che avrebbero dovuto percorrere per tornare a casa. Hanno così intercettato la bicicletta elettrica con a bordo le due ricercate e con il cestino portapacchi ricolmo degli articoli rubati. Entrambe non hanno potuto far altro che ammettere il furto compiuto.
Indizi e riscontri avviati dai poliziotti dello stesso Commissariato hanno portato a ritenere che le due donne possano essere responsabili anche di altri due furti, analoghi per dinamica ma ben più “remunerativi”, avvenuti alla fine di ottobre in danno di altro punto vendita della stessa catena di distribuzione.
In quelle circostanze, ravvicinate a distanza di qualche giorno l’una dall’altra, le due, in compagnia di un’altra donna, anch’essa identificata, avrebbero fatto man bassa di caramelle, chewing gum e cioccolatini, custoditi in espositori posti in prossimità dell’uscita del supermercato. Il valore complessivo della merce sottratta sarebbe superiore ai 2mila euro. Al riguardo, le tre sono state denunciate per il reato di furto pluriaggravato in concorso e continuato.
Le prime, parziali analisi sui dati contenuti nei cellulari sequestrati alle due fermate, circa le tracce rinvenute di pianificazione e “rendicontazione” di furti a supermarket, fa ipotizzare una serialità di analoghi furti, già avvenuti. Al riguardo sono in corso riscontri su episodi avvenuti nel recente periodo ai danni di punti vendita localizzati nella stessa zona.