Avviso 22, pratiche bloccate e niente pagamenti, i tirocinanti: “Stufi di essere presi in giro”

Continua la trafila dei tirocinanti di Avviso 22, che chiedono chiarezza in merito alle pratiche bloccate e ai pagamenti spettanti

AVVISO 22

Una richiesta di interrogazione parlamentare all’Ars è stata avanzata dalla deputata M5S Roberta Schillaci, membro della Commissione lavoro e formazione, in merito alla questione dei tirocinanti di Avviso 22. Una vicenda che pare non conoscere ancora fine.

“La vicenda dei pagamenti dei tirocinanti dell’Avviso 22 ha raggiunto la fatidica goccia che ha fatto traboccare il bicchiere. Più volte attenzionata, è stata oggetto di ben due audizioni in V Commissione lavoro formazione e cultura all’Ars. A queste si è aggiunta nel mese di gennaio un’ulteriore richiesta di audizione urgente e di essere ascoltati in Commissione lavoro ma ad oggi senza nessun esito di comunicazione”. Così dichiara a Palermo Live Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti della Regione Siciliana.

Avviso 22, attese lunghe anche più di due anni

Ad oggi solo una parte dei tirocinanti ha ricevuto il dovuto pagamento. Gli altri stanno ancora aspettando, anche da due anni e mezzo.

“Più volte ci siamo rivolti senza esito alle istituzioni della politica regionale siciliana – afferma Lauria -. Più volte abbiamo precisato presso gli uffici dell’Avviso 22 del servizio III e servizio IV dell’assessorato al Lavoro di viale Praga, a Palermo, che ci sono centinaia di tirocinanti in attesa di essere pagati dal 2019. Ad oggi sono stati pagati all’incirca 1000 su 1741. Tra questi, 700 giovani e meno giovani, in molti madri e padri di famiglia in attesa di essere pagati. Purtroppo si aggiunge l’amarezza di chi si reca presso il Dipartimento lavoro regionale di Palermo a reclamare un suo diritto e non gli viene detto lo stato di avanzamento della pratica né una data certa dei pagamenti. Sono pochissimi i tirocinanti messi a conoscenza oppure che hanno ricevuto comunicazione in merito alle loro pratiche”.

“Vogliamo soluzioni definitive”

“Gli accrediti dovevano essere effettuati a bimestre rendicontato ma purtroppo senza avere idea del perché, questo meccanismo si è inceppato e nessuno sa fornire risposte e chiarimenti in merito”. Così afferma Lauria. I tirocinanti hanno avanzato un gran numero di reclami, finendo persino su “Striscia la notizia”; tuttavia ad oggi la loro situazione pare in stallo.

“Nell’ultimo servizio del’8 gennaio 2022, l’assessore al lavoro Antonio Scavone dichiara: “Alcuni sono rimasti incagliati in una storia di ordinario disordine per cui le APL o le aziende che hanno fatto lavorare i ragazzi non hanno prodotto la corretta documentazione. Mancano le assicurazioni, l’indicazione del tutor, il registro delle presenze, le certificazioni da integrare”. Come mai dopo tutto questo tempo si viene a sapere che ci sono delle pratiche ferme e, quindi, non si possono processare per metterli in pagamento?”. Così si chiede Lauria insieme ai tirocinanti.

“Alcune pratiche sono rimaste incagliate. E tutte le altre pratiche sono idonee? Oppure molte ancora oggi non vengono visionate perché ce ne sono fin troppe e il personale non sarebbe sufficiente? E in ogni caso, è possibile che tutte le pratiche visionate non risultino idonee? I tirocinanti vogliono capire di quali pratiche parla l’assessore al lavoro Antonio Scavone; l’assessorato al Lavoro comunichi lo stato di avanzamento della pratica di ciascun tirocinante che presenta delle criticità e li metta a conoscenza”.

“Senza comunicazione da parte dell’assessorato al Lavoro, nessuno è in grado di sapere come risolvere l’intoppo che blocca la propria pratica di pagamento – conclude Lauria -. Ad oggi non siamo sicuri che tutti i tirocinanti dell’Avviso 22 verranno pagati. Vogliamo soluzioni definitive e la Regione deve fare in modo che questa sia la volta buona”.

CONTINUA A LEGGERE