Attrezzature sportive per i bambini, il sogno di Daniele Breganze prende vita: “Non un ricordo ma un esempio”
Il giovane carabiniere palermitano ha perso la vita lo scorso anno in un drammatico incidente sulla A 20. In sua memoria la madre, Drava Viola, ha dato vita a “Daniele Vive APS”.

Una promessa mantenuta, nel nome di Daniele Breganze. Nella mattinata di ieri, 8 maggio, ad Arena, l’associazione intitolata al giovane carabiniere, morto lo scorso anno in un incidente stradale sull’autostrada Messina – Palermo, ha donato alla scuola elementare locale postazioni con tutto l’occorrente per gli allenamenti di boxe.
La richiesta era stata avanzata qualche mese fa da alcuni alunni della scuola, come la mamma di Daniele, Drava Viola, aveva raccontato a Palermo Live: “Sono stata nel novembre scorso all’Istituto comprensivo di Acquaro. In funzione al bisogno espresso dei bambini, ho fatto delle promesse che intendo mantenere. Non appena avremo a disposizione un’aula per fornire gli strumenti per fare boxe (è questo che i ragazzi ci hanno chiesto), ci adopereremo con l’associazione per fornire questi mezzi” (CLICCA QUI PER L’INTERVISTA).
Daniele Vive APS
L’iniziativa, del resto, si inserisce perfettamente nel quadro dei valori e delle intenzioni che Daniele Vive APS ha dichiarato fin da subito di voler perseguire: tutelare i più giovani, ascoltare i loro bisogni, salvaguardarli dalle insidie della “strada”. Un aspetto che ha caratterizzato anche il primo Memorial in onore di Daniele Breganze, che si è svolto il 12 e 13 aprile al centro sportivo Ribolla, in via Leonardo da Vinci, a Palermo. In quell’occasione un torneo di calcio ha coinvolto bambini dai 10 ai 14 anni che si sono affrontati sul campo in un appuntamento all’insegna dello sport inteso come mezzo di formazione non solo fisica ma anche caratteriale.
“Un esempio di gioia e di vita”
“Oggi nel sorriso dei bambini ho rivisto il sorriso di Daniele. Il suo non sarà mai un ricordo ma un esempio di gioia e di vita, unito al riscatto dei più deboli attraverso noi. Daniele vive!”. Così commenta Drava Viola a margine dell’evento tenutosi ad Arena. Accanto a lei era presente il figlio Demetrio, fratello di Daniele e come lui carabiniere. Intervenute numerose autorità locali e rappresentanti delle istituzioni, tra cui, il sindaco di Arena, Nino Schinella, e il maresciallo Valerio Oriti, alla guida della locale stazione dei carabinieri.