Assalti a tre tabaccherie di Termini Imerese, arrestati due giovani palermitani

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato, segnatamente personale del Commissariato di P.S. di Termini Imerese, ha dato esecuzione all’applicazione della misura cautelare in carcere a carico di due soggetti: V.V., classe 93, e G.M., classe 90. Originari di Palermo, sono ritenuti responsabili di furto aggravato e continuato in pregiudizio di tre ricevitorie Tabacchi del Comune di Termini Imerese. I fatti cui si fa riferimento risalgono rispettivamente ai giorni 17, 18 e 19 marzo 2023.
Assalti a tre tabaccherie di Termini Imerese
Nella circostanza, i poliziotti hanno effettuato un’incessante e articolata attività investigativa, riuscendo quindi a individuare gli autori dei reati contestati. In particolare, per tutti gli eventi criminosi, gli agenti, acquisite e visionate le immagini degli impianti di videosorveglianza delle tabaccherie prese d’assalto e degli esercizi commerciali limitrofi, riuscivano a individuare i due rei, ricostruendo i tragitti dagli stessi intrapresi e localizzando l’auto in uso agli stessi. Il mezzo risultava intestato a V.V.
Inoltre, comparando le immagini visionate con le immagini relative ad altri eventi criminosi, commessi nel medesimo periodo in altri comuni della provincia di Palermo, si riscontrava lo stesso modus operandi, affini caratteristiche fisiche e il medesimo veicolo.
Le indagini
Gli indagati, infatti, con l’utilizzo dell’autovettura intestata a uno dei due, dopo aver parcheggiato la stessa in orario notturno nei pressi delle attività commerciali prese di mira, procedevano con lo sfondamento delle vetrate, utilizzando qualsiasi oggetto contundente di grandi dimensioni. Si introducevano così rapidamente all’interno trafugando tabacchi, gratta e vinci e denaro contante.
L’attività investigativa è stata ulteriormente implementata da oggettivi riscontri forniti da attività tecnica di ultimissima generazione, quale comparazione genetica di tracce biologiche che ha positivamente indirizzato verso gli odierni indagati. Il G.I.P. del Tribunale di Termini Imerese ha emesso l’applicazione della misura cautelare in carcere a carico degli indagati.
In relazione al crimine in contestazione, si rammenta che gli uomini sono, allo stato, indiziati in merito ai delitti contestati. La loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.