All’Università di Palermo torna Crossing Borders: migrazioni e immagini in movimento

L’Università degli Studi di Palermo ospiterà un nuovo appuntamento del ciclo Crossing Borders – Popoli in Movimento, progetto a cura di Alessandra Borghese e promosso dalla Fondazione Ghenie Chapels – Mecenatismo per l’Arte, in collaborazione con l’Ateneo palermitano. Un’iniziativa che coniuga linguaggi artistici e riflessione umanistica, per affrontare il tema urgente e universale delle migrazioni.

L’evento si terrà martedì 13 maggio, dalle 14:45 alle 17:35 presso il Plesso didattico B. Albanese (ex cinema Edison, Piazza Napoleone Colajanni 3), e prevede la proiezione del film Ricordi per moderni (60’) di Yuri Ancarani, artista e film-maker di fama internazionale noto per il suo stile visivo potente e contemplativo. La visione sarà seguita da un dialogo aperto tra l’autore e la regista palermitana Costanza Quatriglio, creando uno spazio di confronto sul ruolo delle immagini e dell’arte nella narrazione del nostro tempo. A completare l’incontro, gli interventi delle professoresse Alessandra Sciurba (Clinica Legale UniPa) e Alessia Cervini (Estetica e Teoria delle Arti), che offriranno chiavi di lettura interdisciplinari, tra diritto, estetica e società, sul fenomeno delle migrazioni e sulle sue rappresentazioni culturali.

L’arte che parla al presente: l’opera “IP OP” site-specific

Al termine della proiezione e del dialogo, il pubblico sarà guidato al Dipartimento di Giurisprudenza (via Maqueda) per visitare l’opera IP OP (2003) di Yuri Ancarani, ripensata per l’occasione in chiave site-specific. L’installazione sarà visibile negli spazi tra la Sala dei Busti e l’Aula Magna, dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 17:00.

Il progetto Crossing Borders è un percorso artistico triennale che coinvolge sei grandi artisti internazionaliClaire Fontaine, Yuri Ancarani, Paolo Pellegrin, Francesco Vezzoli, Loredana Longo e Adrian Ghenie – con l’obiettivo di offrire nuove prospettive sul tema delle migrazioni attraverso la forza espressiva dell’arte contemporanea.

Un’iniziativa culturale corale

Il progetto è frutto dell’accordo tra la Fondazione Ghenie Chapels e l’Università degli Studi di Palermo, con il contributo del Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Clinica Legale per i Diritti Umani, del Centro Migrare e del Sistema Museale di Ateneo. L’incontro appresenta un’occasione unica per il pubblico accademico e cittadino di avvicinarsi a una riflessione profonda e multidisciplinare sul concetto di confine – geografico, sociale, umano – e sul potere dell’arte di attraversarlo.