Alessio e Salvatore, i motociclisti morti sulla Palermo-Mazara del Vallo: l’autopsia e le indagini

L’esame autoptico aiuterà a stabilire se i giovani avessero assunto alcool o droghe

Alessio

Sarà effettuata oggi, mercoledì 26 aprile, l’autopsia sui corpi dei due motociclisti Alessio Fardella (35 anni) e Salvatore Tantillo (20 anni), morti domenica scorso in un incidente stradale sulla Palermo-Mazara del Vallo a bordo di una moto. I due si sono schiantanti contro una Bmw bianca ferma in corsia di emergenza. 

L’ipotesi della corsa clandestina

Resta ancora da chiarire l’esatta dinamica del sinistro. L’ipotesi sulla quale al momento stanno indagando gli inquirenti riguarda quella della corsa clandestina tra moto o la ‘messa in prova’ per una futura gara. Intanto, l’esame autoptico aiuterà a stabilire se i giovani avessero assunto alcool o droghe. 

Chi erano Alessio e Salvatore

Alessio Fardella e Salvatore Tantillo erano grandi amici accumunati dalla stessa passione, le moto. Vivevano nel quartiere Cruillas. Come quasi ogni domenica avevano deciso di radunarsi con altri amici, accumunati dalla loro stessa passione, a Palermo e in scooter fare un giro tra Isola delle Femmine, Terrasini o Piana dell’Occhio approfittando della bella giornata.

Alessio lavorava nell’attività di famiglia Fardella Team Motor, che si occupa di mettere a punto e riparare i mezzi a due ruote. Il 36enne oltre a riparare le moto le collaudava e Salvatore stava imparando i segreti del mestiere. Alessio era da tempo nel mondo dei motori, non solo per la famiglia ma anche per il suo amore di viaggiare in moto. Gli amici lo chiamavano “Papero” in maniera affettiva e scherzosa. Alessio e Salvo inseparabili nonostante la differenza età e accumunati dallo stesso crudele destino: morire insieme mentre erano in sella alla loro passione, la moto.