Tour tra alberi di Natale originali: a Palermo al momento quello invisibile

L’Italia si veste a festa in occasione del Natale. Alberi delle più disparate tipologie sono stati accesi in occasione della data tradizionale dell’8 dicembre o, in alcuni casi, anche prima. Ci sono quelli più classici, quelli davvero maestosi e quelli più originali. E a Palermo? Il capoluogo al momento vanta una singolare tipologia: l’albero di Natale invisibile

alberi di Natale

Ostuni e “l’albero delle nonne”

Ostuni, in provincia di Brindisi, in Puglia, vede un altro singolare progetto. Tante mattonelle colorate all’uncinetto si uniscono a formare un albero di Natale di ben 12 metri. “Radicato” in piazza ad Ostuni, esso è frutto del lavoro costante di una cinquantina di donne del centro per anziani “Il filo d’Arianna”, gestito dall’associazione “Le radici del Sud”.

Almeno in Italia si tratta di un vero e proprio record. Un albero frutto di sforzi donato alla collettività: quale messaggio migliore di condivisione in giorni difficili come quelli che stiamo vivendo? Giorni nei quali è bene ricordare che gli anziani non vanno lasciati soli né a Natale né mai, come ricorda Michele Conenna, ideatore del progetto. 

Il più grande tra gli alberi di Natale

In fatto di record è impossibile infine non ricordare che l’Italia ospita l’albero di Natale più grande del mondo. Si trova a Gubbio, in provincia di Perugia. Ad accenderlo il 7 dicembre è stato il presidente nazionale dell’Avis, Gianpietro Briola.

Dal 1991 l’albero di Gubbio è nel Guinness dei primati. Vanta una base di 450 metri, per oltre 750; 1000 metri quadrati di superficie; 250 luci per la stella cometa in punta; 300 luci della sagoma dell’Albero e 400 all’interno della sagoma.

Il Natale a Palermo

Palermo al momento pare avere un albero di Natale invisibile. Nonostante la tradizionale data dell’8 dicembre sia già passata, il capoluogo siciliano non vede ancora il suo albero in piazza Politeama. Un comunicato dall’assessorato comunale alle Attività produttive aveva assicurato che entro la fine di questa settimana si sarebbe corso ai ripari, ma ad oggi nessuna notizia in merito.

Dato il momento di difficoltà economica dell’amministrazione comunale, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confartigianato e Ance hanno preso l’iniziativa. Le associazioni finanzieranno dunque l’attività, che le maestranze delle partecipate del Comune porteranno avanti e definiranno. La speranza è che quest’anno la soluzione sia un po’ più consona di quella dell’anno scorso, quando a fare la sua comparsa era stato un criticatissimo cipresso.

Intanto, il percorso arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù si illuminerà in occasione del Natale 2021. L’installazione di luminarie natalizie andrà da via Ruggero Settimo fino a piazza Duomo di Cefalù, passando per piazza Vittorio Emanuele a Monreale. Un modo per valorizzare i monumenti del percorso riconosciuto Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.

Ha fatto la sua comparsa anche il mercatino natalizio, nonostante la polemica che nei giorni scorsi si è innescata con i commercianti. Mentre via Emerico Amari e via Ruggero Settimo vedono gli stand in legno che resteranno installati nel cuore dello shopping fino al 30 dicembre, i commercianti ritengono infatti che il mercatino li penalizzi, oscurando la vista delle loro vetrine.

Cettina Martorana, assessore alle Attività produttive, ha tuttavia difeso la scelta, definendola una misura straordinaria per tempi straordinari come quelli che la città, e non solo, sta attraversando. Tempi di crisi, che hanno visto grosse perdite e difficoltà in molti settori, primo tra tutti quello economico. Difficoltà che hanno rischiato di inghiottire persino il Natale in città. La speranza è che con un po’ di ingegno e le giuste sinergie non sia così e che Palermo possa vedere presto il suo albero e con esso quel calore festivo che i cittadini meritano, almeno in questo periodo dell’anno.

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