Al Teatro Massimo gusto e solidarietà senza confini con la birra T21, c’è anche l’ambasciatore del Messico

Francesco, Andrea, Livia, Giovanni, Paolo, Giusi, Cinzia, Vincenzo, Romina e Giulia sono alcuni dei ragazzi con la sindrome di Down dell’associazione SporT21 Sicilia e della sezione di Termini Imerese dell’associazione italiana persone Down, che hanno incontrato ieri pomeriggio, nella splendida cornice dei Giardini del Massimo, l’ambasciatore del Messico in Italia, Carlos Garcia de Alba.

Un momento molto intenso durante il quale è stato presentato all’ambasciatore e al nuovo console onorario in Sicilia, l’imprenditore Alberto Tasca D’Almerita il progetto “Beer T21 Up- da Mastri a Maestri” portato avanti dalle due associazioni di volontariato con l’obiettivo primario, una volta acquisite le professionalità richieste, di commercializzare la birra già in produzione attraverso un percorso formativo portato avanti anche  grazie alla tenacia degli imprenditori Vito e Giuseppe Biundo del Birrificio Bruno Ribadi di Terrasini.

La birra T21

La T21, è questo il nome della birra artigianale prodotta, prende il nome dalla Trisomia del cromosoma 21condizione più comunemente conosciuta come Sindrome di Down, dal cognome del medico inglese John Langdon Down che, per primo nel 1866, ne descrisse le caratteristiche. Un  momento  iniziale, quello con l’Ambasciatore Garcìa de Alba di una due giorni che coinvolgerà la nostra Isola e che ora potrebbe, con la Birra T21, mirare all’inclusione lavorativa dei ragazzi coinvolti.

La birra artigianale T21, riconoscibile da un disegno realizzato sempre dai ragazzi che raffigura una fiaschetta sorridente con berretto piccolo per la birra bianca senza glutine  ed una coppola per la birra ambrata, ha raggiunto una prima produzione commerciale di 4000 litri di birra imbottigliati al birrificio TIMILI di Catania. 

Questa è soltanto una delle tante tappe del percorso di questa start up siciliana che ha anche varcato le frontiere isolane in occasione dell’evento- EXPOAID 2023 “Io persona al centro”- organizzato dal Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli il 22 e il 23 settembre a Rimini ed è stata anche acquistata dalla Camera dei Deputati per la sua esclusiva particolarità progettuale.

L’arrivo dell’ambasciatore del Messico 

L’ambasciatore Garcìa de Alba ha dichiarato il suo deciso  appoggio alle famiglie dei ragazzi Down ed invitato per il 18 novembre le Associazioni a Roma, in occasione di un evento organizzato dall’Ambasciata messicana per aiutare le associazioni che portano avanti questo  progetto perché interessato per la sua particolarità a possibili sviluppi commerciali. Esiste un mercato possibile in Italia sulla Birra T21, ha inoltre aggiunto l’ambasciatore che coinvolge oltre 300 ristoranti messicani che sarebbero ben lieti di promuovere anche la birra dei ragazzi Down.
Come aveva fatto già nel 2022, rendendosi promotore di opportunità reciproche di investimento fra la Sicilia e il Messico nel settore turistico, in agricoltura e nel vino, nascono nuove collaborazioni e si aprono nuovi scenari ed opportunità per la birra “T21” che potrebbero a breve coinvolgere i ragazzi con sindrome di Down.

Da mastri a maestri birrai

“La produzione della birra artigianale T21- spiega Giampiero Gliubizzi, presidente di SporT21 Sicilia – prende avvio da un bando del 2020 promosso dall’Assessorato Regionale Dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali,  destinato at Terzo settore. Una decina di ragazzi con sindrome di Down prendono parte al progetto “Sosteniamoci insieme”, con l’obiettivo definitivo di diventare mastri birrai. Un nuovo progetto denominato “BEERT21 UP – da mastri a maestri” partito nel giugno di quest’anno consentirà ai ragazzi di mettere a punto le competenze acquisite e trasferire le stesse, ad altri giovani colleghi”.
Oggi sono dunque sedici i ragazzi con sindrome di Down delle due Associazioni SporT21 Sicilia di Palermo  e AIPD di Termini Imerese, che si stanno formando nella sede del birrificio Bruno Ribadi di Terrasini in un percorso didattico che coinvolge anche la ristorazione dei Giardini del Massimo grazie allo chef Gianvito Gaglio e al suo staff.
Due le tipologie di birra realizzate: bianca senza glutine, per un’inclusione a 360 gradi, e ambrata. Le birre dei ragazzi sono riconoscibili dal marchio “T21” apposto nell’etichetta  ed i proventi derivanti dalla vendita saranno destinati alle associazioni per ulteriori azioni ed iniziative sociali dirette all’inclusione lavorativa ed al progetto del “Durante e dopo di noi”.

L’apertura di un pub ristorante inclusivo a Palermo

“Il vero sogno dei ragazzi che producono la Birra T21 – continua il presidente Gliubizzi – è l’apertura di un Pub Ristorante inclusivo a Palermo per una realizzazione  di vita indipendente. Francesco, mio figlio anche lui parte del progetto, sta partecipando come i  suoi compagni ed amici   alla ricerca della sua identità e  siamo contenti oggi di aver fatto conoscere la nostra Birra T21  all’Ambasciatore del Messico in Italia Carlos Garcìa de Alba ed al Console Onorario  del Messico per la Sicilia Alberto Tasca D’Almerita con cui  è nata una empatia travolgente,  unita ad una sensibilità ed attenzione nei confronti dei nostri ragazzi e ringraziamo per questo l’Ambasciatore ed il Console onorario”.

Dopo l’incontro con i ragazzi con sindrome di Down, grazie alla disponibilità e all’accoglienza del sovrintendente e direttore artistico del Teatro Massimo, il maestro Marco Betta, una visita fuori programma per l’ambasciatore del Messico e il console onorario per far conoscere il teatro lirico più grande d’Italia, uno dei più grandi in Europa.