Agricoltori bloccano la A19, la protesta prosegue in tutta Italia: obiettivo Roma

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Prosegue in tutta Italia la protesta degli agricoltori che ha visto nei giorni scorsi centinaia di trattori in marcia per le strade nazionali. Oggi allo svincolo Dittaino (Enna) dell’autostrada A 19 Palermo-Catania, il traffico è stato bloccato per qualche minuto in entrata. Alla manifestazione, annunciata e autorizzata nei giorni scorsi, hanno preso parte circa 200 persone che a piedi hanno sfilato sulle rotonde della Provinciale 75, proprio sotto lo svincolo autostradale.

Il corteo pacifico con le famiglie degli imprenditori agricoli, a un certo punto, si è fermato bloccando il transito sulla provinciale. In via precauzionale la polizia stradale ha deviato i mezzi che erano diretti all’Outlet Village. Dopo un confronto sereno con i funzionari della Digos e della questura di Enna, la marcia ha ripreso il suo cammino per concludersi al presidio con i trattori allestito a poca distanza dallo svincolo Dittaino. Il transito veicolare ha potuto riprendere normalmente.

Agricoltori, prosegue la protesta in tutta Italia

La protesta continua intanto in tutti Italia. Oggi i trattori hanno sfilato a Pavia ed è prevista un’altra settimana di contestazioni di allevatori e agricoltori contro le politiche green dell’Unione europea. Nessuna intenzione di fermarsi fino a quando governo e Bruxelles non verranno incontro alle loro esigenze. Il corteo ora punta su Roma: il leader della rivolta Danilo Calvani ha annunciato che lunedì sera verrà comunicata la data in cui si presenteranno nella capitale. All’inizio arriveranno solo i portavoce, i trattori probabilmente in un secondo momento.

Sempre domani il corteo manifesterà nel centro di Rovigo, mentre resta il presidio lombardo a Melegnano. Dopo l’occupazione e il blocco della A1, nei pressi del casello di Orte, non si escludono altri blitz sul tratto autostradale. A Lucera, nel Foggiano, sono stati regalati ortaggi ai cittadini per spiegare le ragioni della protesta che potrebbe arrivare, dicono, al blocco delle forniture alla grande distribuzione, come sta già accadendo nei supermercati del nord Europa.

 

 

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