Saman, nuovi agghiaccianti particolari sulla morte: “Mentre la tenevano a terra, lo zio le spezzava il collo”

Il movente del delitto sarebbe economico. Il promesso sposo pakistano avrebbe promesso 15mila euro al padre per sposare Saman e venire in Italia

Due detenuti del carcere di Reggio Emilia hanno raccontato alla procura di Reggio Emilia le confidenze ricevute da Danish Hasnain, zio di Saman Abbas. L’uomo è accusato di essere l’autore dell’omicidio della 18enne.

Danish avrebbe raccontato ai compagni di detenzione che tutti i componenti della famiglia erano presenti al delitto e che, mentre alcuni la tenevano ferma con la faccia per terra, lui le ha spezzato il collo. I verbali di quelle testimonianze rese davanti al procuratore capo di Reggio Emilia Calogero Gaetano Paci sono stati depositati dalla Procura nel fascicolo del processo e sono a disposizione delle parti.

I racconti dei due detenuti

I due detenuti che hanno reso la testimonianza con questi macabri particolari sono un marocchino e tunisino. Il primo avrebbe parlato direttamente con Danish, dopo esserne diventato amico nella quarta sezione del penitenziario di Reggio; mentre il secondo avrebbe raccolto il racconto del marocchino. Le due testimonianze differiscono in qualche particolare. Ad esempio, uno dei due racconta che il padre Shabbar avrebbe addirittura tenuto ferma la ragazza per i piedi mentre fumava, mentre nella seconda versione si sarebbe limitato a guardare. 

Movente economico, non d’onore

Il movente del delitto non sarebbe quello d’onore ma quello economico. Il cugino promesso sposo in Pakistan, infatti, avrebbe promesso 15mila euro a Shabbar per sposare Saman e poter così venire in Italia con il ricongiungimento familiare. Una volta arrivato qui l’obiettivo era dare il via a una catena, con altre persone, di matrimoni combinati per soldi, al fine di avere i permessi di soggiorno. A causa del diniego della figlia, i genitori hanno visto sfumare l’affare economico e avrebbero così ideato il delitto, poi eseguito dai cugini. Saman avrebbe presagito il pericolo imminente, tanto che negli ultimi minuti di vita avrebbe assicurato di volere accettare qualsiasi decisione dei genitori in merito a eventuali nozze combinate anche in Pakistan.