A Sanremo liti e polemiche: Ferilli vs Amadeus, Rettore alza la voce con la Rai

Sabrina Ferilli e Amadeus hanno litigato a Sanremo 2022? L’attrice romana si è lasciata scappare un insulto a microfono aperto dietro le quinte. Rettore: «Alla Rai figli e figliastri»

In ‘apparenza a Sanremo è andato tutto liscio. Ma qualcosa comincia ad affiorare. D’altronde, che Festival sarebbe senza liti e polemiche? Nel web si parla di una lite che si sarebbe verificata proprio sul finale. In molti l’hanno chiamato il “Ferilli Gate”, riferendosi all’ipotesi di una presunta lite, che sarebbe avvenuta nella serata conclusiva della kermesse, In particolare, in rete circolano quattro video che sembrano avvalorare l’ipotesi di un malcontento della co-conduttrice della puntata. In particolare ai danni del conduttore e direttore artistico Amadeus. Ha destato curiosità, in particolare una clip nella quale si sente nitidamente la voce di Ferilli che, dal backstage e forse convinta di avere il microfono spento, dice “pezzo di mer*a”. Impossibile sapere a chi fosse riferito questo colorito epiteto. Ovviamente in rete molti telespettatori hanno ipotizzato che si riferisse al conduttore, che non le avrebbe concesso abbastanza spazio sul finale della serata.

I DUE CONDUTTORI NON HANNO PIÙ CO-CONDOTTO

Parrebbe che i due conduttori, ad un certo punto, quasi non abbiano più co-condotto. Ovvero, Amadeus ha fatto quasi tutto da solo, chiamando la Ferilli in un paio di occasioni affinché entrasse dal backstage, ma senza esito favorevole. Lui ha giustificato l’assenza con un “Si sta cambiando d’abito“. Ma quando l’attrice è rientrata in scena, molto dopo, il vestito era lo stesso. Inoltre la Ferilli durante la premiazione non ha proferito parola, e non ha ricambiato il gesto di Amadeus che la prendeva per mano. Inoltre ha fatto un passo indietro, contrariata. quando durante la premiazione è stata oscurata dalla battuta infelice del padrone di casa, che ha chiesto a Gianni Morandi, ormai decretato terzo in classifica, di restare sul palco accanto a lui per fare da “co-conduttore”.

AMADEUS HA SDRAMMATIZZATO

Amadeus, nel corso della conferenza stampa conclusiva del Festival, ha cercato di fare chiarezza sulla questione. Ha spiegato di apprendere sul momento il “caso Ferilli” e si è subito informato con i suoi autori. «Mi dicono che era inciampata su un cavo di legno e ha detto di tutto e di più», ha quindi precisato. «Sabrina ha animato il “dietro quinte”, ed è stata di una simpatia travolgente – ha aggiunto -. Tutte le signore del Festival, finito il loro momento, se ne sono andate. Sabrina, invece, è voluta rimanere sempre sul suo sgabello dietro le quinte. E dietro le quinte parlava con tutti. E parlava come parla lei normalmente, nel suo linguaggio, senza essere riferito proprio a nessuno. Commentava tutto, chi passava, o chi dava quattro mazzi di fiori”.

RETTORE CONTRO MORANDI, JOVANOTTI E LA RAI

Ma a Sanremo c’è stato anche il caso Jovanotti, arrivato a sorpresa in occasione della serata delle cover di venerdì per duettare con Gianni Morandi. E poi tornato sul palco, a televoto ancora aperto, come super ospite C’è stata la protesta degli altri big, che hanno accusato la Rai di aver favorito il 77enne cantante di Monghidoro. Su tutti, ha fatto sentire la sua voce Donatella Rettore, in gara al Festival di Sanremo con Chimica, in coppia con la 25enne cantautrice romana Ditonellapiaga. La 66enne voce di “Kobra” ha puntato il dito contro la Rai. Ha raccontato di aver proposto per la serata delle cover un duetto con la sua partner sulle note di una delle sue hit, Kamikaze Rock ‘n’ Roll Suicide, e di essersi vista bocciare la scelta.

FIGLI E FIGLIASTRI?

«Mi hanno detto che quella canzone non faceva parte della storia del Festival. Ma se è per questo non ne facevano parte neppure Penso positivo, Ragazzo fortunato di Jovanotti e What A Feelin’ di Irene Cara, cantata da Elisa. E poi mi hanno detto che a Sanremo non potevo cantare canzoni che appartenevano al mio repertorio». Cosa che invece ha fatto Morandi. Per la Rettore, dunque, con la Rai ci sarebbero figli e figliastri? «Sì, certamente. E poi c’è da dire che io non sono un’istituzione come Morandi e Jovanotti », ha risposto la cantautrice veneta. Alla fine Rettore e Ditonellapiaga hanno cantato Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli: «Non c’è stato niente da fare. Mi hanno detto che era una canzone più divertente. Evidentemente Rai1 doveva promuovere il film su Caterina Caselli , “Una vita, cento vite”.