Home Salute e Famiglia Il virologo Silvestri: «Niente panico nè lockdown, stanno arrivando gli anticorpi»

Il virologo Silvestri: «Niente panico nè lockdown, stanno arrivando gli anticorpi»


Redazione PL

Una grande notizia: "La cavalleria degli anticorpi sta arrivando, cerchiamo tutti di stare calmi e di non fare scelte che potremmo rimpiangere amaramente, come quella di un lockdown generalizzato o di richiudere le scuole».

Sono giorni frenetici quelli imposti dalla pandemia. Giorni in cui monta l’ansia da virus e l’insofferenza per una realtà che nel giro di 8 mesi, per l’intera popolazione del pianeta è completamente mutata. Adesso ci sia augura che dal mondo della scienza arrivino le buone notizie. Una cura, un trattamento o il tanto atteso (non proprio da tutti) vaccino. E’ di oggi una notizia destinata ad accendere la luce. Non si tratta di mera speranza ma di una concreta possibilità di contrastare in maniera finalmente vincente il Covid-19.

PIU’ DI UNA SPERANZA

«La cavalleria degli anticorpi sta arrivando, e mentre aspettiamo, con noi del settore che lavoriamo per farli arrivare in Italia al più presto, cerchiamo tutti di stare calmi e di non fare scelte che potremmo rimpiangere amaramente, come quella di un lockdown generalizzato o di richiudere le scuole». Così, direttamente su Facebook, il virologo Guido Silvestri, che aggiunge «Nervi saldi, niente panico, usiamo il cervello e il buon senso. È uscito ieri sul New England Journal Medicine, la Bibbia della ricerca clinica, il primo studio dell’anticorpo monoclonale neutralizzante LY-CoV-555, alias Brenno. Risultato principale: se usato ai primi sintomi, riduzione del rischio di finire in ospedale del 72% (da 6,3% a 1,6%)»

NANO CORPI, OVVERO LE TRUPPE CAMMELLATE VS COVID

ll virologo ha poi aggiunto: «Dai dati preliminari dell’uso insieme a Dodi (LY-CoV-016) – un altro anticorpo, di cui non si parla però in questo articolo sul New England – la riduzione sale ad oltre 85% nei soggetti a rischio (età e peso corporeo). Poi ci sono anche Fede e Luca, cioè i due anticorpi di Regeneron (Regn10933 e Regn10987), quelli dati a Trump, che hanno dato risultati simili, forse anche un po’ migliori. Per non parlare di altri in via di sperimentazione, tra cui quelli potentissimi di Gsk, previsti per marzo, e i famosi nanocorpi per spray nasale, le ‘truppe cammellate’, per cui ci vorrà più tempo».

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