Sicilia: lunedì il via alle vaccinazioni per l’influenza, ma ci sono ancora difficoltà

I farmacisti denunciano che non ci sono le dosi per tutti. Per le categorie protette per le vaccinazioni non dovrebbero esserci difficoltà

La campagna di vaccinazione destinata alle fasce protette è ai nastri di partenza. L’obiettivo è proteggere quante più persone possibile, cercando di evitare il sovrapporsi nella stagione invernale  dei sintomi influenzali con quelli del Covid, ed evitare quindi l’intasamento dei Pronto soccorso e dei servizi sanitari. In Sicilia sono disponibili un milione e mezzo di dosi di vaccino rispetto all’anno scorso, la Regione ne ha acquistato il sessanta per cento in più, e saranno distribuite dalle Asp nelle varie province.  Il vaccino sarà iniettato gratuitamente ai pazienti più fragili e a chi soffe di patologie croniche, tra cui i cardiopatici, diabetici, ipertesi, broncopatici e donne in gravide.

PROBLEMI NELLE FARMACIE

Se le fasce più esposte sono protette, lo stesso non si può dire di chi vorrebbe acquistarlo in farmacia, dove le dosi continuano ad essere introvabili. Come pubblicato dal Giornale di Sicilia, è intervenuto il segretario nazionale di Federfarma, il palermitano Roberto Tobia. «Le case farmaceutiche ─ ha spiegato ─ avevano programmato un fabbisogno che non non teneva in considerazione la pandemia. Bisogna rimodulare le quote per assegnare più dosi alle categorie a rischio., e non solo. In alcune regioni come Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Campania è già avvenuto. Mentre in Sicilia siamo fermi alle disponibilità dell’assessorato. Una soluzione potrebbe essere quella di reperire scorte all’estero, ammesso che questa ipotesi sia praticabile sul mercato a prezzi accettabili e in termini di disponibilità».

A PALERMO DA LUNEDÌ LE PRIME VACCINAZIONI

Le prime vaccinazioni alle categorie protette a Palermo dovrebbero iniziare lunedì. Lo afferma Toti Amato, presidente provinciale  dell’Ordine dei Medici: «I medici di medicina generale riceveranno i vaccini lunedì prossimo, e subito prenderà il via la somministrazione ai pazienti. La quantità sarà sufficiente per chi rientra tra i soggetti vulnerabili. Mentre le farmacie sono ancora sprovviste delle dosi per tutti gli altri».