Da uomo ad alieno: l’incredibile trasformazione di un giovane francese
Vi ricordate dell’uomo gatto, entrato nel guinnes dei primati nel 2009? Nulla in confronto alla follia voluta dal 32enne Anthony Loffredo
In tema di trasformazioni incredibili, se non in taluni casi bislacche, laddove per riuscire a tramutare completamente i propri connotati si deve necessariamente ricorrere alla chiurugia plastica, eravamo rimasti a Dennis Avner. Un nome che ai più non dice nulla, ma che se si associa all’uomo gatto, vincitore nel 2009 del guinnes dei primati, non può non far sovvenire alla mente il faccione felino dell’uomo dalle origine indiane poi morto suicida a 54 anni.
L’uomo gatto, entrato nel guinness dei primati nel 2009 poi morto suicida
DAL GATTO ALL’ALIENO
E siccome dal gatto all’alieno è un attimo, per rimanere in tema ecco l’ultima follia targata Anthony Loffredo. Un 32enne francese che, dopo più interventi chirurgici, è arrivato ad assomigliare a un extrateresstre. Per farlo, seguendo quello che lui stesso ha definito il progetto “black alien”, il transalpino ha chiesto, ai chirurghi di una clinica specializzata di Barcellona, di avere rimossi naso e orecchie, oltre ad avere innestati nel cranio degli oggetti in acciaio e avere tagliata la lingua.
ORGOGLIOSO DELLA MUTAZIONE
Quello che era un giovane dall’aspetto gradevole è divenuto un essere dall’aspetto inquietante. “Ora posso camminare a testa alta grazie a te, sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto insieme” scrive il giovane su Twitter, parlando del chirurgo plastico che, a Barcellona, gli ha appena rimosso parte del naso. A rendere ancora più impressionante la mutazione, condita dai soliti numerosi piercing e tatuaggi, i bulbi oculari, anch’essi tatuati attraverso una pratica talmente insidiosa da far rischiare la cecità.
PIU’ SIGNS CHE ET
“Mi piace mettermi nei panni di un personaggio spaventoso”, aveva spiegato a un quotidiano francese, per giustificare quei pericolosi e costosissimi interventi. Alla fine, Anthony ha realizzato il suo sogno, divenendo non tanto simile ad “E.T”, l’alieno buono di Spielberg (anche se forse avrebbe fatto ancora più paura), quanto a quelli che appaiono nel film “Signs” di M. Night Shyamalan, con Mel Gibson e Joaquin Phoenix grandi protagonisti.
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