ULTIM’ORA LEGGE 104 – Addio invalidità, questa azienda italiana l’ha già abolita: previsto l’effetto cascata | Muori povero e storpio

Riconoscimento invalidità - fonte pexels - palermolive.it

Sciopero Atac, al centro il diritto alla legge 104, i sindacati denunciano discriminazioni e poca sicurezza sul lavoro

A Roma, i lavoratori Atac hanno proclamato uno sciopero che mette nuovamente sotto i riflettori le criticità nella gestione del personale e dei diritti legati alla legge 104. Secondo i sindacati Sul, Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl, la gestione da parte dell’azienda del diritto di fruire dei permessi per la legge 104 non sarebbe corretta, generando disagio tra i dipendenti che necessitano di assistere familiari o usufruire dei permessi per motivi personali.

Tra le principali contestazioni avanzate da Sul c’è il cambi turno degli autisti e il disagio legato al pasto, problematiche che incidono sulla quotidianità dei lavoratori e sulla possibilità di conciliare vita privata e lavoro. I permessi per la legge 104, secondo i rappresentanti dei lavoratori, non vengono applicati in maniera uniforme, distinguendo impropriamente tra utilizzo personale e assistenza ai familiari, una prassi che viola il diritto dei dipendenti e la loro dignità.

I sindacati denunciano che Atac, pur richiamandosi alla normativa vigente, applica la legge 104 in maniera restrittiva e burocratica, creando ostacoli concreti per chi ha bisogno di assentarsi per assistere un familiare disabile o per motivi personali legittimi. In molti casi, i lavoratori si trovano costretti a negoziare con i dirigenti condizioni non chiare, rischiando di non ottenere i permessi o di vedersi negati diritti fondamentali.

Oltre alla legge 104, le motivazioni dello sciopero riguardano anche le discriminazioni premiali tra diversi settori aziendali, le criticità nella sicurezza delle rimesse e il rispetto delle normative sulla IV area. I lavoratori denunciano un ambiente operativo in cui le regole non sono applicate in modo uniforme e la sicurezza del personale, soprattutto nelle rimesse come Portonaccio, è spesso compromessa.

Criticità nei settori operativi

Secondo Usb e Orsa, la carenza di personale in molti settori operativi, comprese le linee metro A, B e C, genera effetti negativi sul servizio e sulla sicurezza. A questo si aggiungono problemi nella gestione delle ferie, dei turni non concordati e della digitalizzazione delle comunicazioni, tutti elementi che rendono complessa la fruizione dei diritti legati alla legge 104.

La mancanza di piani formativi e di aggiornamento del personale operativo, unita alla mancata applicazione della Job Rotation, peggiora ulteriormente le condizioni di lavoro e impedisce ai dipendenti di conciliare le esigenze professionali con quelle personali.

Lavoratore disabile – fonte pexels – palermolive.it

Disagi logistici e organizzativi

Le segnalazioni riguardano anche la mancanza di mense, bagni inadeguati, scarsa igiene e ambienti di lavoro degradati, fattori che complicano ulteriormente la vita dei lavoratori. La gestione inefficiente dei turni e dei carichi di lavoro aumenta il rischio di conflitti tra diritto al lavoro e tutela della salute e assistenza familiare.

Il caso Atac dimostra come la legge 104 sia diventata un nodo cruciale nel dialogo tra lavoratori e azienda. Lo sciopero, infatti, non riguarda solo aspetti economici o di organizzazione del lavoro, ma la piena applicazione di un diritto sancito dalla normativa italiana, che garantisce ai lavoratori la possibilità di assistere familiari o gestire situazioni personali urgenti senza subire discriminazioni o penalizzazioni sul posto di lavoro.