Trovate le impronte  di Gioele sul parabrezza: torna l’ipotesi del grave incidente

Sebbene sul parabrezza non ci sarebbero tracce di sangue, dell’esame della Scientifica sono emerse nuovi indizi che fanno pensare al grave incidente automobilistico, costato forse la vita al bimbo

In un articolo sul caso Caronia, stamani  è stato scritto che gli esami effettuati sulla vettura che ha trasportato la donna ed il bambino fino all’incidente in autostrada non avevano rivelato nessuna traccia di sangue.  È stato anche scritto che questo risultato allontanava sempre più l’ipotesi che il piccolo fosse morto nello scontro,   ma che, come la madre, avesse trovato la morte nei boschi.

IMPRONTE DELLE MANI DI GIOELE NEL PARABREZZA

 È notizia delle ultime ore, che invece  la polizia Scientifica di Catania avrebbe nel trovato nel parabrezza dell’auto della madre impronte delle manine del bambino. Questo significa che la dinamica dell’incidente in autostrada da cui è partito il mistero di Viviana e del suo piccolo Gioele potrebbe essere riscritta da cima a fondo, anche nelle sue responsabilità. Viene rimesso tutto in discussione,  su questo caso su cui niente si è chiarito: come è morta lei, com’è morto lui, quando e perché. Infatti le impronte ritrovate potrebbero aiutare gli investigatori a ricostruire quanto avvenuto quel tragico lunedì di inizio agosto. Potrebbe avvalorarsi  l’ipotesi del violento incidente che ha ferito Gioele e ne ha causato poco dopo la morte. Viviana si sarebbe quindi uccisa per il dolore, la disperazione e i sensi di colpa.

LUNEDÌ NUOVO ESAME DELL’AUTO E DEL CAMIONCINO

Intanto lunedì prossimo i consulenti esamineranno nuovamente la vettura e il camioncino  coinvoltI nello scontro. Perché una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che a provocare l’incidente sia stato il conducente del camioncino  e non la dj. Anche il tratto autostradale verrà passato al setaccio per cercare di capire quanto sia stato violento l’impatto tra i due mezzi.