Termini Imerese, catturava cardellini sul fiume Imera: arrestato uccellatore palermitano

I volatili venivano catturati sulle sponde del fiume quando andavano ad abbeverarsi.

Un noto uccellatore palermitano è stato arrestato per bracconaggio di cardellini in località Buonfornello (PA). L’uomo catturava i volatili sulle sponde del fiume Imera mentre gli animali si posavano vicino allo specchio d’acqua per abbeverarsi o per bagnarsi il piumaggio. Il bracconiere era già stato denunciato in passato: il comportamento, quindi, ha l’aggravante della recidività. I Carabinieri Forestali del Nucleo Cites del Centro anticrimine natura di Palermo hanno scoperto i metodi dell’arrestato, colto in flagranza di reato, e sono intervenuti tempestivamente per porre fine alle sue azioni liberando, una volta appurata l’idoneità al volo, i cardellini rimasti intrappolati.

I METODI DI CATTURA

Sul posto, sono state rinvenute delle reti da pesca a scatto usate per l’uccellagione e depositate sul letto del fiume dove il soggetto aveva deviato il corso d’acqua e predisposto un giaciglio d’erba con due cardellini da richiamo imbracati con uno spago e legati a terra, più un altro cardellino appena catturato, messo in gabbia. Lungo le rive del fiume, oltretutto, sono stati ritrovati nastri riflettenti atti ad indirizzare i volatili nel luogo scelto per la trappola che li avrebbe catturati. Il materiale è stato sequestrato ed i cardellini sono stati affidati al Centro Recupero fauna selvatica di Ficuzza.

I RINGRAZIAMENTI DELLA LEGA ITALIANA PROTEZIONE UCCELLI: “CARDELLINI VERSO BALLARÒ

Esulta la Lipu: “Rinnoviamo i ringraziamenti ai Carabinieri Forestali del Nucleo Cites del Centro anticrimine natura di Palermo. Senza il loro intervento, i cardellini, una volta catturati, sarebbero finiti in vendita al noto mercato di Ballarò dove molti di loro sarebbero probabilmente morti. Infatti, una parte dei fringillidi muore per schiacciamento durante la cattura o per stress in periodo di cattività in anguste gabbie piene di volatili e in condizioni igieniche inesistenti”.

I NUMERI DELLA LIPU

I dati messi online dalla stessa Lega Italiana Protezione Uccelli di Palermo sono incoraggianti e testimoniano l’azione dell’associazione per tutelare i diritti dei volatili all’interno delle macchie verdi della Madonie e nei complessi urbani di capoluogo e provincia. La Lipu è stata impegnata, nell’ultimo anno di volontariato, per 430 ore rivolte all’antibracconaggio ed al recupero degli animali. Questa presenza sul campo ha permesso il recupero di ben 100 animali. Anche la didattica trova enorme spazio: sono 90, infatti, le ore dedicate all’educazione e all’informazione promosse dall’associazione palermitana.  

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