Commemorazione «strage di via D’Amelio», Azzolina: «Scuole in prima linea per la memoria»

Le parole del Ministro dell’Istruzione inerenti al ricordo della strage mafiosa.

Oggi ricorre l’anniversario del ventottesimo anno dalla “Strage di via D’amelio” nella quale persero la vita, a Palermo, il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. L’attentato, di stampo mafioso, ha segnato indelebilmente la recente storia del nostro Paese certificando, una volta di più, l’efferatezza della mafia. Le scuole, nella giornata odierna, avranno un ruolo principale nelle commemorazioni: impartire lezioni ai giovani sensibilizzandoli sull’argomento, infatti, potrebbe sferrare a lungo raggio un colpo duro alle organizzazioni mafiose. Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, si è soffermata sull’importanza della partecipazione delle scuole a questa ricorrenza dolorosa per tutta l’Italia.

LE PAROLE DELL’AZZOLINA

Ecco cosa ha detto Lucia Azzolina, ministro dell’Istruizione del Governo presieduto da Giuseppe Conte:

La scuola è in prima linea nella difesa del valore della memoria. Una memoria che nella lotta alle mafie ha un ruolo fondamentale. Il sacrificio di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomini e donne delle loro scorte ha segnato l’inizio di una fase di nuova consapevolezza e intransigenza, soprattutto tra i giovani. Un cambiamento di cui la scuola è custode e garante. Dove c’è la scuola, c’è un presidio di legalità e c’è lo Stato. Siamo al fianco dei docenti e di tutti i lavoratori del mondo dell’istruzione, con impegno e con gratitudine, soprattutto quando operano in zone in cui la cultura della legalità tra i ragazzi va costruita e difesa quotidianamente“.

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