Sindacati RAP sul piede di guerra: “Blatte sui mezzi, infiltrazioni e allagamenti negli autoparchi”
I sindacati di categoria Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel motivano l’avvio delle assemblee del personale della partecipata, previste dal 24 al 27 novembre: “Se non verranno risolti tutti i problemi segnalati, non ci fermeremo a questa prima fase”.
“Da troppo tempo evidenziamo le gravissime criticità relative alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, presenti in numerose sedi aziendali. A più riprese abbiamo chiesto alla società, interventi urgenti e risolutivi, tuttavia, nonostante ciò, nulla è stato fatto. Le problematiche continuano a rimanere irrisolte, con un conseguente e intollerabile peggioramento delle condizioni di lavoro del personale. La tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori non è negoziabile: è un obbligo preciso, previsto dalla legge e dai principi fondamentali che regolano i rapporti di lavoro e l’organizzazione del lavoro”.
Motivano cosi in una nota l’avvio delle assemblee del personale Rap a partire da lunedì 24 novembre e fino al 27, in tutti i luoghi di lavoro e in tutti i turni, i sindacati di categoria Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel.
Le criticità segnalate dai sindacati
I sindacati elencano i casi di mancata sicurezza per i lavoratori che hanno portato ad indire una nuova stagione di assemblee. “La situazione della sede di Brancaccio, dove da oltre sei mesi le lavoratrici non dispongono di locali idonei per potersi cambiare e non hanno accesso alle docce, una condizione indecorosa che lede la dignità delle persone e che non sarebbe accettabile neppure nei contesti più disagiati; il perdurare di condizioni igienico sanitarie gravemente carenti che è documentabile con foto e video e che evidenziano ambienti talmente sudici che rendono ricorrente la presenza di blatte e ratti. Ed ancora, la mancanza di una seria programmazione per la pulizia e sanificazione dei mezzi aziendali che vengono presi d’assalto dalle blatte che infestano persino la cabina dell’autista dei mezzi”.
I sindacati aggiungono “persiste, nelle giornate di pioggia, presso l’autoparco di Partanna Mondello, la caduta dell’acqua dal soffitto in corrispondenza degli impianti elettrici, bisogna aspettare che accada un evento estremo per intervenire? Di contro nell’autoparco di Brancaccio, nelle giornate di pioggia si registra l’allagamento degli spogliatoi dei lavoratori”.
“Comportamento non più tollerabile”
Le organizzazione sindacali ribadiscono “riteniamo grave e non più tollerabile il comportamento del Direttore Generale facente funzione e della dirigente con le deleghe alla logistica che, nei fatti, non solo non pongono in essere nessun intervento atto a rimuovere le criticità rappresentate ma, soprattutto, risultano inadeguati a realizzare una minima programmazione per ridurre i disagi dei lavoratori. Lo stesso presidente Giuseppe Todaro, chiamato a verificare personalmente le condizioni dell’autoparco di Partanna Mondello, si è reso conto delle serie criticità di pulizia e ha disposto con urgenza azioni finalizzate a ripristinare un minimo di decoro, ma è rimasto intrappolato nell’immobilismo di una classe dirigente che, sull’episodio ha dovuto a più riprese sollecitare per dare seguito alle sue disposizioni”.
Sciopero nazionale il 10 dicembre
“Se non verranno risolti tutti i problemi che abbiamo a più riprese segnalato, non ci fermeremo a questa prima fase di assemblee”, chiosano i sindacati. Confermato inoltre lo sciopero di 24 ore di tutti i lavoratori del settore igiene ambientale nell’ambito della trattativa nazionale per il rinnovo del CCNL, previsto il prossimo 10 dicembre. “Abbiamo chiesto una revisione della classificazione del personale, di migliorare all’interno del contratto le politiche di inclusione e di contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere e un reale recupero del potere d’acquisto dei salari, sia nella retribuzione mensile sia nel trattamento economico complessivo”, concludono.
