All’incontro tra la famiglia di Simona Cinà, la ragazza di 20 anni morta in una piscina durante una festa di laurea in una villa a Bagheria, i carabinieri e la Procura di Termini Imerese ha partecipato anche la cugina Gabriella che ai giornalisti presenti ha dato il suo ricordo della giovane. Queste le sue parole: “Era una persona importante e la sua presenza mi dava tanta serenità. Adesso un po’ di questa serenità mi è stata tolta. Ci sentivamo spesso: parlavamo della pallavolo, sport che ho praticato anche io, e dello studio. Lei era molto studiosa e amava i libri, mi raccontava sempre dei suoi studi”.
Un incontro, quello avuto con i carabinieri e la Procura di Termini Imerese, nella caserma di Bagheria, rassicurante che rasserena la famiglia che adesso vuole solo “attendere l’autopsia” per avere le risposte che cercano, la più importante: com’è morta Simona? L’esame autoptico sarà giovedì mentre alle 20 questa sera saranno effettuati gli esami radiologici e una tac presso il Policlinico di Palermo.