Sicilia, pronto il vademecum anti covid per votare in sicurezza: gel anche per le matite

“Bisogna evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi”

Ci siamo quasi, domenica e lunedì prossimi gli italiani saranno chiamati alle urne per decidere sul taglio dei parlamentari. Per il Paese un test molto importante, e non solo in chiave politica. Si testerà infatti la macchina organizzatica anti covid, in quanto si tratta del primo referendum nazionale da quando è scoppiata la pandemia. La Sicilia vuole farsi dunque trovare pronta, e per questo non lascerà nulla al caso, a maggior ragione dopo l’escalation di contagi fatti registrare un pò ovunque ma con maggiore incidenza nella provincia di Palermo. La novità, che potrebbe suonare un tantino strana è che non saranno utilizzati i termoscanner per controllare la temperatura di chi si recherà a votare. Sotto questo aspetto ci si affida al senso di responsabilità del singolo elettore.

NIENTE TERMOSCANNER MA TANTO GEL

Sì invece ai controlli anti-assembramenti, ai percorsi dedicati alle cabine distanziate e al gel disinfettante, usato anche per le matite copiative.“Bisogna evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi”. Questo è quanto recita la nota trasmessa dal dirigente del Servizio elettorale della Regione Giovanni Corso e dalla funzionaria Carla Lo Campo a tutte le prefetture.

VOTERANNO ANCHE LE PERSONE IN QUARANTENA

E dal momento che il diritto di voto non si nega a nessuno, agli assessorati alla Funzione pubblica e alla Salute stanno lavorando ad un protocollo d’intesa per risolvere il problema dei contagiati, con l’obiettivo di realizzare seggi all’interno degli ospedali e stabilire il protocollo da seguire per il voto a domicilio di chi ha l’obbligo di quarantena.

PERCORSI DEDICATI CON CARABINIERI A MONITORARE

Saranno invece diversi dal solito i seggi: le cabine saranno distanziate e all’interno delle aule potrà entrare solo una persona alla volta, con il rigido obbligo di indossare la mascherina. All’interno dei seggi ci saranno percorsi dedicati e i carabinieri controlleranno che non si creino assembramenti: all’esterno ci saranno inoltre aree di attesa dedicate per evitare l’eccesso di folla.

ACCURATA LA PROCEDURA DI IGIENIZZAZIONE DELLE MANI

 “Al momento dell’accesso al seggio – si legge nella nota della Regione – l’elettore dovrà procedere all’igienizzazione delle mani con gel idroalcolico messo a disposizione in prossimità della porta. Quindi l’elettore, dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l’identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, provvederà a igienizzarsi nuovamente le mani. Completate le operazioni di voto, è consigliata una ulteriore detersione delle mani prima di lasciare il seggio”.

LA DURA VITA DEGLI SCRUTINATORI AL TEMPO DEL COVID

Ancora più complicata la procedura igienico sanitaria per gli scrutinatori: all’interno del seggio saranno chiamati a indossare continuamente la mascherina, dovranno essere distanziati gli uni dagli altri da almeno un metro, lavarsi frequentemente le mani e indossare i guanti durante lo scrutinio, con il presidente che dovrà indossarli anche mentre riceve la scheda dell’elettore e la inserisce dentro l’urna.

————————————————————————————————————————————————————–

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE

Referendum, sabato a piazza Massimo l’evento per il No