«Sicilia SiCura», l’app che garantisce soggiorni tranquilli: istruzioni per l’uso

I turisti che si registreranno, durante la loro permanenza in Sicilia riceveranno una notifica giornaliera che ricorderà di contattare il Sistema sanitario regionale in caso di malessere

La Sicilia vuole riaprire al turismo, ma con le dovute precauzioni. Per questo la Regione per i turisti ha pensato ed ideato un’app, chiamandola : “Sicilia SiCura”. Si tratta di uno strumento facoltativo, dedicato ai visitatori della Sicilia per garantire sia loro che i siciliani sotto il profilo della prevenzione dal Covid-19.

LO SCOPO DI “Sicilia SiCura”

I turisti che si registreranno, durante la loro permanenza in Sicilia riceveranno una notifica giornaliera che ricorderà di contattare il Sistema sanitario regionale in caso di malessere. Nel caso la chiamata deve essere effettuata direttamente dal loro smartphone, oppure utlizzando il numero verde 800458787. La segnalazione partita dallo smartphone arriverà alla centrale Uscat (Unità sanitaria di continuità assistenziale turistica), e i casi sospetti di Covid-19 verranno presi in carico dalle Asp competenti territorialmente.

IERI L’APP È STATA ATTIVATA

L’app è stata attivata ieri, e già dalle prime ore è stata scaricata in 500 smartphone e resterà in vigore fino al 30 settembre. Agli utenti verranno erogati servizi in italiano e inglese, con informazioni di carattere sanitario. Settimanalmente verrà redatto un report sull’andamento degli ingressi in Sicilia.

COME FUNZIONA “Sicilia SiCura”

L’app si può attivare non appena arrivati in Sicilia, fornendo le necessarie informazioni per avere un pre-triage. Poi si riceverà un messaggio giornaliero, al quale si potrà rispondere indicando il proprio stato di salute. Come scrive il Giornale di Sicilia, potranno usufruire dell’app anche 3-4 milioni di persone. A differenza dell’app nazionale Immuni che punta al tracciamento, Sicilia SiCura invece vuole mettere l’utente in contatto con il sistema sanitario, e conoscere le sue condizioni di salute. Benché non sia obbligatorio usarla, il governo regionale sottolinea che utilizzarla è nell’interesse di tutti

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