Sfiducia Orlando. Il 14 la discussione in aula

La mozione di sfiducia al sindaco Leoluca Orlando sarà discussa in consiglio comunale dal prossimo 14 settembre. Lo ha deciso oggi la conferenza dei capigruppo di Sala delle Lapudi, come ha anticipato la consigliera Giulia Argiroffi. Comincia dunque il conto alla rovescia per un voto che potrebbe chiudere l’esperienza di questa giunta comunale e, chissà, un’intera stagione politica lunga 35 anni, che ha visto Leoluca Orlando assumere la carica di sindaco in tre diverse fasi per un totale di 20 anni.

Nulla di scontato, però. La mozione è stata depositata due giorni fa, con le firme dei 19 consiglieri di opposizione, ma servono 24 voti in aula, il 60% dei 40 consiglieri comunali, per approvarla e, appunto, sfiduciare Orlando che aveva chiesto tempi celeri per la calendarizzazione della mozione, annunciando che, intanto, ne’ lui nei i suoi assessori avrebbero partecipato ai lavori d’aula e delle commissioni. Dunque, le opposizioni avranno dieci giorni per trovare i cinque voti che mancano tra consiglieri di maggioranza convinti che sia meglio staccare la spina e tornare al voto.

Impresa tutt’altro che facile, quando mancano ancora due anni allo scadere della consiliatura. Orlando, che pure, può contare sulla forza dei numeri, sembra dover fronteggiare da solo l’offensiva politica e mediatica delle opposizioni. Nessuno tra partiti, consiglieri di maggioranza e assessori ha espresso parole di sostegno, ha difeso l’operato della amministrazione, ha contestato le accuse mosse al sindaco e alla giunta con la mozione di sfiducia. Silenzi e attendismo di cui presumibilmente Orlando terrà conto all’indomani del voto d’aula per trarne le sue valutazioni politiche. Perchè non può bastare il voto in aula, che sarà palese, dopo un silenzio così assordante e carico di significati.

L’inizio della discussione della mozione di sfiducia è stato fissato alle 10 del 14 settembre. In apertura un rappresentante dei sottoscrittori della mozione procederà alla lettura del documento. Poi si aprirà il dibattito: ogni gruppo avrà a disposizione 30 minuti, tranne i gruppi composti da un consigliere che avranno anch’essi mezz’ora. Comincerà l’opposizione seguendo l’ordine dal gruppo numericamente più piccolo al più numeroso e proseguiranno i gruppi di maggioranza seguendo lo stesso ordine.

A chiusura la parola al sindaco Orlando. Poi, il voto.

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