Scoperto pianeta gemello uguale al nostro: è la SuperTerra | Scienziati confermano: è ABITABILE

terra (pexels) - palermolive

terra (pexels) - palermolive

Un nuovo pianeta potrebbe riscrivere ciò che sappiamo sulla vita oltre la Terra.

La Terra è l’unico pianeta conosciuto finora capace di ospitare la vita. Un equilibrio perfetto tra distanza dal Sole, atmosfera, temperatura e composizione chimica la rende una vera e propria oasi nel buio cosmico. Ma per quanto sia unica, la scienza non ha mai smesso di porsi la domanda: e se là fuori esistesse un altro mondo come il nostro?

Negli ultimi decenni, la ricerca di pianeti extrasolari ha portato a scoperte spettacolari. La tecnologia si è affinata, i telescopi sono diventati più precisi, e i metodi di rilevazione più sofisticati. Tuttavia, trovare un pianeta simile alla Terra, nella giusta posizione e con caratteristiche compatibili con la vita, è sempre stato un traguardo lontano. Fino a oggi.

Una recente osservazione ha catturato l’attenzione della comunità scientifica. Un nuovo mondo è stato individuato attorno a una stella lontana, un piccolo puntino nel cielo che potrebbe nascondere segreti enormi. E stavolta non si parla di semplici rocce spaziali o giganti gassosi inospitali, ma di qualcosa di incredibilmente vicino alla nostra idea di “casa”.

Ciò che rende questa scoperta davvero eccezionale è il fatto che questo pianeta non solo è roccioso e simile per dimensioni al nostro, ma si trova anche nella cosiddetta “zona abitabile” della sua stella. E questo, come vedremo, cambia tutto.

Una nuova Terra? Tutti gli occhi puntati su TOI-715 b

Il pianeta si chiama TOI-715 b e, secondo le prime rilevazioni, avrebbe un diametro una volta e mezza quello della Terra. Ma la vera notizia è un’altra: orbita all’interno della zona abitabile conservativa della sua stella, una regione in cui – almeno teoricamente – potrebbe esistere acqua liquida in superficie.

L’acqua è il primo ingrediente per la vita così come la conosciamo, e trovare un pianeta dove potrebbe essersi formata è un passo fondamentale nella nostra ricerca di mondi abitabili. La “zona abitabile conservativa” è una definizione più restrittiva e affidabile rispetto alla più generica “zona abitabile ottimistica”, e proprio per questo TOI-715 b si trova in una posizione scientificamente privilegiata. La stella madre è una nana rossa, molto più piccola e fredda del nostro Sole. Questo tipo di stelle, però, ha un vantaggio: permette ai pianeti di orbitare molto più vicino pur rimanendo al sicuro dalle radiazioni nocive. Non a caso, molte delle più promettenti “Terre alternative” scoperte finora si trovano proprio attorno a nane rosse.

Cosa sappiamo finora della Super Terra

La scoperta è stata possibile grazie a TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite), un osservatorio spaziale della NASA progettato per identificare pianeti extrasolari. TOI-715 b è stato rilevato mentre transitava davanti alla sua stella, oscurandone leggermente la luce, un segnale che ha fatto scattare l’allarme tra gli astrofisici.

Ora tutti gli occhi sono puntati sul James Webb Space Telescope, che potrebbe essere in grado di analizzarne l’atmosfera, determinare la massa e persino capire se si tratta di un mondo d’acqua. I dati iniziali sono promettenti, ma serviranno nuove osservazioni per confermare l’ipotesi più affascinante: che questa Super Terra non sia solo abitabile… ma davvero abitata.