Salme in deposito ai Rotoli, l’assessore ai Cimiteri: «L’emergenza rientrerà a settembre»

Sono esattamente 509 le bare in attesa di inumazione. I primi lavori partiranno già dal mese prossimo per sistemare le prime 300 salme

L’emergenza delle circa 500 bare del cimitero dei Rotoli in deposito, in attesa di avere una collocazione, sarà rientrata prima della fine dell’estate. Ad affermarlo è stato l’assessore ai Cimiteri, Roberto D’Agostino, nel corso della conferenza stampa avvenuta questa mattina a Palazzo delle Aquile. Il piano per superare i problemi del camposanto sono stati già programmati dall’Amministrazione comunale.

Si tratta di salme a deposito che appartengono a tre diverse tipologie di sistemazioni. Circa trecento saranno destinate al seppellimento a terra, circa cento andranno negli ipogei, mentre le rimanenti riguardano cosiddetta raccolta resti.

Ad agosto più della metà delle bare in deposito saranno inumate: “Trecento salme in meno entro i primi di agosto – dichiara l’assessore comunale -, con 156 nicchie individuate e già “liberabili”, cioè con salme di età superiore ai trent’anni, in cui contiamo di spostare altrettante salme presenti in deposito, nel più breve tempo possibile”.

Ulteriori nicchie saranno individuate tramite il controllo delle salme con vetustà dai 29 anni a scalare. Infatti, il Sindaco disporrà un provvedimento che consentirà di anticipare il termine fissato a trent’anni per liberare diverse centinaia di posti. Prima che questo possa accadere, la legge dovrà essere approvata dal Consiglio Comunale.

“Contiamo poi di liberare le restanti 200 salme in giacenza – ribadisce D’Agostino – entro i primi di settembre e riteniamo che per quella data l’emergenza dovrebbe essere considerata del tutto rientrata. L’obiettivo zero bare in attesa è tutt’altro che irraggiungibile”. 

IL PROBLEMA DEL FORNO CREMATORIO

“Prima della rottura del forno crematorio, eravamo in linea con le salme da cremare, circa 6 al giorno per 6 giorni di cremazioni a settimana”, sottolinea l’assessore D’Agostino.

La cremazione dei defunti verrà incentivata: “Faremo in modo che si ribalti il rapporto tra i costi di cremazione e di inumazione, rendendo la prima economicamente più vantaggiosa rispetto alla tradizionale inumazione .Se guardiamo i numeri dell’anno scorso, nonostante i guasti del forno crematorio, la propensione delle famiglie alla cremazione è crescente.

Per velocizzare la gara di progettazione esecutiva del nuovo forno crematorio, stiamo cercando di approfittare delle nuove opportunità offerte dal decreto semplificazione”.

GLI ALTRI NUOVI PROGETTI

Attraverso la Protezione Civile, all’interno del camposanto sarà realizzato un gazebo in cui saranno posizionate le salme in uscita dalle nicchie per le quali è scaduta la concessione. “In questo modo – spiega l’assessore -non rimarremo più bloccati con l’attività di raccolta resti e liberando in tal modo le nicchie”.

Infine procede la progettazione per la realizzazione di un cimitero a Ciaculli: “L’amministrazione ha deciso di mettere 15 milioni, uno sforzo tutt’altro che trascurabile in questo particolare momento storico”.


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