La rissa a Sferracavallo per un conto non pagato, interrogato titolare di un bar: giallo sugli spari a Marinella
Continuano le indagini della Squadra Mobile sulla rissa ed i presunti colpi di pistola avvenuta all’una di notte domenica a Sferracavallo, borgata marinara di Palermo, nel bel mezzo dei festeggiamenti per Santi Cosma e Damiano. Ci sarebbe un conto non pagato in un bar da parte di alcuni giovani dietro la rissa: gli investigatori hanno interrogato il titolare del locale davanti al quale rimangono tuttora le tracce di sangue della furiosa aggressione.
La Squadra Mobile ha acquisito le immagini di videosorveglianza della zona: in particolare, gli occhi elettronici di un ristorante difronte il bar avrebbero ripreso il lancio di tavolini e sedie con la fuga dei giovani verso la zona delle giostre.
A Sferracavallo non sarebbero stati trovati bossoli mentre si è sparato alla Marinella: dieci colpi di pistola esplosi alle 2.30 contro la saracinesca di una macelleria in via Caduti sul lavoro. I due episodi sarebbero collegati.
Due feriti in ospedale
Gli investigatori dovranno ricostruire anche gli accessi in ospedale di due giovani: il primo avvenuto all’ospedale Villa Sofia, si tratta di un ragazzo di circa 20 anni che si è presentato al pronto soccorso con una ferita alla mano. Il giovane sarebbe parente del proprietario della macelleria di via del Caduti sul lavoro, alla Marinella, nei pressi della quale sono stati esplosi diversi colpi di pistola. Nella sparatoria una ragazza di 21 anni incinta è stata ferita di striscio alla schiena: è stata dimessa dopo essere rimasta in osservazione per diverse ore all’ospedale Cervello.
