Riconosciuto da una commessa: rapinatore 24enne arrestato dai Falchi della Squadra Mobile

I colpi, messi a segno presso esercizi commerciali di intimo e telefonia in viale Strasburgo, via Leonardo da Vinci e via Sciuti, risalgono nel periodo compreso tra il 28 febbraio e il 7 marzo.

Evidentemente appassionato di intimo e celluari, un giovane 24enne, tra fine febbraio e i primi di marzo aveva deciso di effettuare raffiche di rapine presso esercizio commercialil di tali articoli. Due rapine in un negozio di intimo di viale Strasburgo (una delle quali tentate) e due in altrettanti negozi di telefonia, uno in via Leonardo da Vinci e l’altro in via Sciuti, per un bottino ottenuto ammontante a circa 2.600 euro in contanti e ben 25 smartphone. Per lui, dopo le dovute indagini condotte dai “Falchi” della sezione Contrasto al crimine diffuso della Squadra Mobile, è scattato l’ordine di custodia cautelare con l’applicazione del braccialetto elettronico. 

“Le rapine consumate in un ristretto arco temporale sono apparse attribuibili verosimilmente alla stessa persona per fattezze fisiche e modus operandi dell’autore. L’acquisizione dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza presi e le descrizioni fornite dalle vittime hanno consentito agli investigatori di ‘scremare’ i sospettati fino a ritenere di pervenire all’identità del colpevole“, spiegano dalla Questura.

UN “MODUS OPERANDI” COLLAUDATO

Ad entrare in azione, seguendo un modus operandi ormai colaudato, un giovane dalla corporatura normale, alto un metro e settanta: “Giungeva in prossimità dei negozi da rapinare a bordo di un motociclo – spiegano dalla Questura -, faceva ingresso all’interno dei locali travisato e indossando un casco e, dopo aver minacciato i presenti anche facendo intendere di essere armato, si impossessava di denaro e smartphone per poi fuggire facendo perdere le proprie tracce”.

LA SVOLTA DELLE INDAGINE IL 4 MARZO

“In quella circostanza, il giovane fuggito a bordo di motociclo sarebbe stato rintracciato e bloccato, subito dopo, da una pattuglia delle volanti. Il malvivente fu riconosciuto dalla vittima, non solo quale autore della rapina tentata poco prima – concludono dalla Questura –  ma anche quale autore della rapina consumata il 28 febbraio”. Gli approfondimenti investigativi effettuati successivamente dai poliziotti della Squadra Mobile hanno quindi permesso di attribuire al 24enne la responsabilità degli altri due colpi.
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