Ponte sullo Stretto tra promesse e timori, Salvini illustra il progetto: “Ci sarà la metropolitana Stretto”

ponte sullo stretto (strettodimessina) - palermolive

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Il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Il ministro Matteo Salvini ha posto l’accento sui vantaggi dell’infrastruttura che avrà il primato di essere il “ponte a campata unica più lungo al mondo”.

“Oggi il primato è turco, poi giapponese e poi cinese – ha dichiarato Salvini -. Nel dettaglio tecnico ritengo che sarà un acceleratore di sviluppo, perché il Ponte sarà una parte della soluzione dei problemi del Mezzogiorno in Italia, se sarà ultimata l’Av in corso di progettazione da Salerno a Reggio Calabria”.

Ponte sullo Stretto, ok dal Cipess

“In termini di risparmio di tempo – ha spiegato il ministro Salvini – oggi i treni impiegano tra i 120 e 180 minuti, passeggeri e merci e si scenderà a 15 minuti”. “Un risparmio che supererà le due ore e mezza”, ha sottolineato.

“Questo non è un punto d’arrivo, ma di partenza, che arriva dopo due anni e mezzo di lavoro costante, dopo qualche centinaio di riunioni a tutti i livelli. È un’emozione – ha proseguito il ministro – perché non si è mai arrivati all’approvazione del progetto definitivo con l’intera copertura economica garantita, con la condivisione dei territori, con le Regioni”.

Tasto caldo quello della questione sicurezza e criminalità. “Il fronte della sicurezza e del contrasto alle infiltrazioni mafiose è un fronte fondamentale che ci vede schierati h24”. Per un’opera da 13,5 miliardi, “contrastare ogni qualsivoglia tentativo di infiltrazione sarà una nostra ragion d’essere. Con il ministero dell’Interno si stanno adottando tutti protocolli come già per Expo e le Olimpiadi: bisogna attenzionare tutta la filiera, perché sia impermeabile ai malintenzionati. Se si dovesse non fare il ponte perché ci sono mafia e ‘ndrangheta allora non facciamo più niente”, ha aggiunto.

“Sui territori cambia il mondo: faccio un esempio su tutti, ci sarà la metropolitana dello Stretto. Cioè il manufatto Ponte è meno della metà del costo complessivo di quello che è un restyling totale del fronte messinese e reggino. Ci saranno tre fermate sul fronte messinese, che collegheranno tutti i giorni studenti pendolari, lavoratori, ingegneri, turisti in metropolitana una sponda all’altra sponda”, ha detto ancora il ministro.

“Tariffa base per le autovetture inferiore a 10 euro”

“Ad oggi, al netto dell’adeguamento all’inflazione alla data di entrata in esercizio del ponte, si stima una tariffa base per le autovetture inferiore a 10 euro, con riduzioni significative per i viaggi frequenti”. Si legge in una nota della società Stretto di Messina. “La puntuale definizione delle tariffe si avrà in prossimità dell’apertura al traffico del ponte”, aggiunge la nota, in cui si precisa che l’ipotesi di piano tariffario è “sensibilmente inferiore agli attuali costi di attraversamento”.

Barbagallo: “Colossale spreco di risorse pubbliche,”

Non mancano le voci critiche. “Altro che giornata storica: oggi è una giornata triste per il Mezzogiorno e per tutto il Paese – ha commentato Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati. – Il via libera del Cipess al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto rappresenta un colossale spreco di risorse pubbliche, un monumento all’inutilità e alla propaganda di Salvini. Un’opera vecchia, contestata, irrealizzabile nei tempi e nei modi raccontati, che cancella con un colpo di spugna le vere priorità del Sud: trasporti locali, ferrovie moderne, scuole sicure, sanità accessibile e infrastrutture sostenibili”.