Ricciardi: «Riapertura scuola a rischio», Azzolina: «Nessun rinvio, siamo pronti»

Walter Ricciardi, consulente del Governo, nella trasmissione Agorà Estate ha parlato di un possibile “rinvio dell’apertura delle scuole e delle urne” se i contagi dovessero aumentare. La ministra Azzolina in proposito è intervenuta al Tg1

Per quanto riguarda la riapertura delle scuole e le prossime votazioni di settembre, c’è allarme per l’aumento dei contagi, e per la situazione del coronavirus in Italia. Walter Ricciardi, professore di Igiene dell’Università Cattolica e consulente del ministero della Salute ospite di Agorà Estate, una trasmissione di Rai 3, rispondendo a chi gli chiedeva se la riapertura delle scuole, le elezioni regionali e il referendum sul taglio dei parlamentari si potranno tenere regolarmente, ha risposto: «Se la circolazione del virus dovesse aumentare ci troveremmo nelle condizioni in cui la riapertura delle scuole e le votazioni saranno messe a rischio. Dobbiamo mettere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata. Da noi si è rialzata poco. Ma in altri Paesi come la Spagna e la Croazia si è rialzata moltissimo. Ecco, in quei Paesi oggi non si potrebbe votare».

REAZIONI ANCHE DAL MONDO POLITICO

Queste affermazioni hanno provocato non poche reazioni, anche e soprattutto dal mondo politico. Si è scatenata quasi una rivolta dei partiti di maggioranza e di quelli dell’opposizione, che hanno criticato l’alternarsi di notizie provenienti da ambienti governativi. Tanto che poco dopo lo stesso Ricciardi è stato costretto a precisare con una nota: «Non ho mai detto che riapertura delle scuole ed elezioni sono a rischio in Italia. Le scuole riapriranno e si sta facendo di tutto per riaprirle in sicurezza. Parlavo di altri Paesi dove la curva dei contagi si è rialzata in modo preoccupante. In Italia, fortunatamente, non è ancora così e dobbiamo fare di tutto per tenere la situazione sotto controllo».

L’INTERVENTO DELLA MINISTRA AZZOLINA

A proposito del nuovo anno scolastico e delle ultime polemiche provocate dall’affermazione di Ricciardi, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in una intervista al Tg1 delle 13:30 ha dichiarato: «L’apertura non è a rischio. Abbiamo il dovere morale di riaprire tutte le nostre scuole, è una priorità del Paese e una priorità assoluta del Governo, Certamente è un’operazione molto complessa, lavoriamo da settimane, ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata». Poi ha proseguito parlando delle mascherine, spiegando che si tratta di «uno strumento di protezione importante e noi ne distribuiremo undici milioni al giorno in tutte le scuole. Abbiamo fatto dei lavori nelle scuole: abbiamo allargato le aule, abbiamo cercato ulteriori spazi affinché là dove sia garantito il metro di distanziamento gli studenti, da seduti, possano abbassare la mascherina».

LA RESPONSABILITÀ PENALE DEI PRESIDI

E per quanto riguarda la responsabilità penale dei presidi, che ha tanto agitato il mondo della scuola negli ultimi  giorni, la ministra Azzolina ha aggiunto: «Responsabilità penale? I presidi non devono avere timore. Il Parlamento e il Governo hanno lavorato a norme di sicurezza che permettono di evitare di avere dei rischi sulla responsabilità penale e civile, laddove ci fossero contagi sul luogo di lavoro».