Pista ciclabile, si lavora per renderla più sicura, Catania: «Ancora un po’ di pazienza»

In risposta al post sulla definizione dell’opera, pubblicato su Facebook dall’assessore alla Mobilità del Comune di Palermo seguono le più disparate risposte: piccate, ironiche, e persino arrabbiate, anche se non manca chi si schiera dalla parte di Giusto Catania.

“Proseguono i lavori sulla pista ciclabile e già cominciano a vedersi i primi risultati… ancora un po’ di pazienza. #mobilitàsostenibile #cittàecologica”

È questo il messaggio che Giusto Catania, l’assessore alla Mobilità del Comune di Palermo, ha scritto nel primo pomeriggio sulla bacheca personale di Facebook. Da una parte un modo per tranquillizzare gli amanti della bicicletta, che in città sono tanti e che pretendono la massima sicurezza quando circolano per le strade (i cordoli divisori nella foto sono quelli che interessano il tratto iniziale della pista ciclabile di via Leopardi  ndr), dall’altro una risposta ai tanti detrattori che, come da lui stesso affermato, sono contrari per partito preso a quest’opera. Effettivamente, stando alle risposte ottenute dal post, non si può che evincere una certa idiosincrasia diffusa nei confronti della realizzazione delle piste ciclabili a Palermo. O, quantomeno, per il modo in cui sono state progettate.

LE CRITICHE SOCIAL ALLE PISTE CICLABILE

Tanto per riportarne alcune, Nicolò Spinelli dice: “Assumersi le responsabilità è giusto, ma far rimettere l’incolumità del cittadino dinnanzi un’opera incompiuta oltre politicamente, umanamente le sembra giusto e sensato?”. Facendo riferimento ai cordoli colorati di un rosso accesso, gli fa eco, usando il sarcasmo Laika Ling: “Il ducotone dura il tempo di una pedalata“. Mentre, Maurizio Patti prega Cataniadi prendere in considerazione il disagio che si sta creando a Passo di rigano a causa del senso unico in via Evangelista di Blasi”. La butta sul tecnico invece Giovanni Mineo:Ottimo, la protezione laterale dei ciclisti ne trarrà vantaggio. Però rimane il fatto che la superficie della pista è più simile ad una mulattiera che ad una pista. E non è certo questo un piccolo particolare. Immagino fossero le foto migliori, eppure si vedono avvallamenti, tombini fuori asse, asfalto ammalorato. Ci vada lei su queste piste, la sua colonna vertebrale ringrazierà”. Ma c’è anche chi si schiera dalla parte di Catania. “Bravissimo prof. Giusto Catania, lasci perdere i disfattisti,vada avanti e la prego di fare così in tutta la città, segnaletica in strada senza fronzoli come stanno facendo nella mia Milano. Con una fava due piccioni ed è il sistema per cancellare le doppie fila! Telecamere per gli indisciplinati. Mi permetto di consigliarle pista ciclabile urgente castello della zisa corso Finocchiaro Aprile così si mette fine ad abusivi e doppie fila. Se potessi votare a Palermo, io lo voterei così come Giambrone. Bravo.”

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