Continua l’emergenza: Conte vorrebbe tenere i pieni poteri fino alla fine dell’anno

Probabilmente lea prossima settimana ci sarà la proroga  dello stato di emergenza fino al 31 dicembre: questo significa che il premier Conte fino a quella data avrà i pieni poteri di cui ha goduto fino ad adesso

Esiste la seriq probabilità che lo stato di emergenza possa essere prorogato fino al 31 dicembre. C’è un annuncio in questo senso del Presidente del Consiglio che sta agitando Palazzo Chigi. Il Premier,  a margine del test di sollevamento delle paratoie del Mose a Venezia, nella mattinata di ieri infatti aveva detto: «Ragionevolmente ci sono le condizioni per proseguire lo stato di emergenza, dobbiamo tenere sotto controllo il virus. Una eventuale proroga significa che siamo nelle condizioni di continuare ad adottare misure necessarie, anche minimali. Quindi non vi dovrete sorprendere se ci sarà la decisione di prorogare lo stato di emergenza».

REAZIONE DELL’OPPOSIZIONE

Questa prospettiva ha provocato le proteste dell’opposizione, La Lega, con Salvini in testa, ha dichiarato: «Allungare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre? No, grazie. Gli italiani meritano fiducia e rispetto, donne e uomini eccezionali che hanno dimostrato buon senso e generosità che adesso vogliono vivere, lavorare, amare. Con tutte le attenzioni possibili, la libertà non si cancella per decreto». Anche Forza Italia, con la capogruppo al Senato Anna Maria Bernini è intervenuta in proposito: «Se stato d’emergenza significa chiudere in casa gli italiani e tenere aperti i porti a un’immigrazione senza regole, tanto vale abolirlo subito. Altro che prorogarlo». E Giorgio Mulè, anche lui di Forza Italia: «Un uomo solo al comando che si sente un monarca più che un presidente del Consiglio, tra l’altro non eletto dai cittadini italiani. Le Camere devono conoscere le intenzioni del Governo».

CRITICHE ANCHE DALLA MAGGIORANZA

La scelta di prorogare lo stato d’emergenza ha sollevato dubbi anche in tanti componenti della maggioranza, che su certe decisioni ritengono sia necessaria una maggiore collegialità. E anche loro hanno chiesto all’esecutivo di presentarsi in Parlamento, «per spiegare le ragioni e raccogliere indirizzi, in particolare rispetto alla durata della proroga e alle concrete modalità». E dal PD è arrivata una richiesta: «Ci attendiamo che Conte venga a esporre preventivamente le sue ragioni e le sue intenzioni rispetto alla durata della proroga e alle concrete modalità». In merito è intervenuta anche Italia dei Valori: «Se ci sono le condizioni e le necessità di prorogare il provvedimento fino al 31 dicembre c’è un dovere che il Presidente del Consiglio ha prima di tutti gli altri: recarsi in Parlamento e confrontarsi sulle ragioni e le modalità».

LA PROROGA LA PROSSIMA SETTIMANA

Il Dpcm attualmente in vigore scadrà il 14 luglio, e quindi la proroga potrebbe arrivare la prossima settimana. Questo significa che potrebbe continuare lo smart working, la sospensione delle crociere, e tante altre limitazioni attualmente in vigore. Sarà anche possibile continuare a fare ricorso, come si è fatto fino ad ora, a qualche nuovo Dpcm, quello strumento legislativo che non ha bisogno di passare dall’esame delle Camere. Inoltre, con lo stato d’emergenza, la Protezione civile manterrà un ruolo centrale, soprattutto in vista della riapertura delle scuole.