Palermo, Veroli: “Nessun dubbio sulla scelta, braccetto o esterno? Ecco cosa preferisco” – VIDEO

Veroli

Giornata di presentazioni in casa Palermo, il difensore Davide Veroli ha parlato per la prima volta da giocatore rosanero, in conferenza stampa. Queste le sue parole: “Palermo è una piazza che parla da sola, non c’era bisogno di farsi tante domande. C’erano altre squadre che mi volevano. I tifosi sono molto calorosi, prima della partita con la Reggiana avevo già avuto la prova sui social quando sono arrivato. Allo stadio l’ambiente è qualcosa di eccezionale”.

Ruolo: “Con il mister abbiamo parlato. Ci sarà modo di parlarne meglio, sono arrivato da poco. Io mi sento più braccetto di sinistra che esterno. Nasco come esterno d’attacco quando ero giovanissimo, ho fatto anche la mezzala, il trequartista e il play. A Pescara su consiglio di Legrottaglie nell’Under 17 sono diventato centrale nella difesa a quattro e poi successivamente braccetto di sinistra.

Veroli ha avuto la possibilità di essere allenato da tecnici che da giocatori hanno fatto la storia del calcio: “Oltre a Pirlo, ho avuto Sottil e una leggenda come Evani. Tutti mi hanno dato qualcosa e sono sicuro che anche da Inzaghi avrò molto da imparare. Mi sono trovato bene con tutti i compagni, mi hanno accolto bene. Cercherò di migliorare e prendere spunto da quei giocatori più esperti che hanno alle spalle diversi campionati. Nella mia scelta il fatto di essere allenato da un tecnico come Inzaghi, importante ed esperto nella categoria che utilizza la difesa a tre. Mi metto a disposizione per imparare subito le indicazioni tattiche dell’allenatore”.

“Giocare in tre piazze importanti mi ha aiutato a crescere e sicuramente ambienti caldi e il sostegno dei tifosi aiutano a far sì che in campo si dia qualcosa in più. Brunori e Pohjanpalo? Sono due giocatori forti, fuori categoria. Quando li ho affrontati, ho sempre avuto un occhio di riguardo per entrambi e adesso sono fortunato a poter giocare con loro”.

VIDEO – La presentazione di Veroli