Palermo, rifacimento e rattoppo strade dissestate, ad aprile iniziano i lavori: ecco dove

Oltre alle zone previste nei tre contratti già firmati, sono previsti altri interventi in vaste zone della città

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Sono stati firmati i primi tre contratti con le ditte aggiudicatarie dei lavori di rifacimento e rattoppo delle strade di Palermo. Le imprese interessate sono: ‘Almeida Srl costruzioni’, ‘Isap Srl’, ‘Vin.To Srl’. Come si legge sul Giornale di Sicilia, la prima a partire sarà l’impresa ‘Vin.to’ che l’8 aprile aprirà il cantiere in via Castelforte. A seguire la ‘Almeyda’ che si occuperà della zona Brancaccio Oreto e infine la Isap, in corso Calatafimi e zone limitrofe. Subito dopo Pasqua dovrebbe essere firmato il contratto con l’impresa Edilsep, per i lavori in via Lincoln, corso Alberto Amedeo, piazza Peranni, via Cesare Battisti, via Trieste, e due piccole porzioni di via Castrofilippo e via Calderai. Molto presto si interverrà anche per il recupero di via Pignatelli Aragona, piazza San Francesco di Paola, piazza Amendola, via Latini, via Goethe, via Turrisi, e tutta via Sammartino, costeggiandoi villa Trabia e finendo in via Notarbartolo.

Nelle strade scarificazione di 3 centimetri. Asfalto caldo per i rattoppi

I lavori prevedono la scarificazione della strada per 3 centimetri e poi il passaggio di un nuovo tappeto d’asfalto. Per l’accordo quadro le somme impegnate sono 2,2 milioni per il 2023. Ma nel bilancio tecnico per la manutenzione strade sono previsti altri 5 milioni circa. Anche se ci sono progetti specifici (extra accordo quadro) che interverranno sull’asse porto-Belgio (dopo Pasqua) o su via Libertà (già in corso). Per quanto riguarda la qualità delle operazioni di rattoppo, negli interventi sarà utilizzato asfalto a caldo, invece che quello a freddo usato finora, che ha mostrato delle insufficienze.

In corso mappatura del dissesto

Un forte aiuto arriverà dalla mappatura del dissesto che l’assessorato sta portando a compimento. Un enorme lavoro lungo le 2700 fra piazze e strade urbane. A censimento concluso, però il vantaggio sarà che si conoscerà data e tipo di intervento effettuato. Al momento, una delle critiche più frequenti che è stata mossa al sistema è che, al di là delle segnalazioni al sito del Comune, non esiste un criterio chiaro sugli interventi e sulla loro tempistica.